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10/02/2025
10/02/2025
Immunodeficienze primitive, nasce un ambulatorio
Sarà operativo a partire dal mese in corso un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento delle immunodeficienze primitive, nell’ambito della struttura complessa di Medicina Generale dell’ASST di Mantova diretta da Mauro Pagani. Questo centro è uno dei dieci inseriti nella Rete Regionale Lombarda delle malattie rare.
L’ambulatorio, di cui si occuperanno i medici Veronica Pedini e Antonio Marino sarà operativo all’ospedale di Mantova e studierà i pazienti che presentano forme di immunodeficienza primitiva, malattie rare e molto eterogenee le quali possono non solo determinare una maggiore suscettibilità alle infezioni ma anche patologie neoplastiche, ematologiche, allergiche e autoimmuni. Per questo motivo l’identificazione e la gestione di queste patologie è spesso complessa e richiede esperienza clinica oltre che una valutazione multidisciplinare in collaborazione con colleghi ematologi, reumatologi, pneumologi e gastroenterologi.
Le immunodeficienze primitive, attualmente definite ‘errori congeniti dell’immunità’, comprendono oltre 485 patologie, suddivise in 10 gruppi principali di cui le più comuni riguardano le immunodeficienze primarie umorali o ‘carenze prevalentemente anticorpali’, la maggior parte delle quali possono essere trasmesse per via ereditaria. Sebbene siano singolarmente rare, nel complesso la prevalenza di queste condizioni varia da circa 1 a 5 pazienti su 1.000 abitanti.
Gli anticorpi svolgono un ruolo essenziale nella protezione delle vie respiratorie e delle mucose come quelle del tratto gastrointestinale. Pertanto, la loro carenza provoca lo sviluppo di malattie come sinusiti, otiti, polmoniti ricorrenti, cistiti e gastroenteriti e, nei casi più gravi, batteriemie, meningiti e osteomieliti. Questo è dovuto anche al fatto che i pazienti affetti da immunodeficienze primitive possono essere colpiti da infezioni non solo dai microrganismi patogeni per la popolazione generale, ma anche da quelli definiti opportunisti, comunemente innocui per gli individui immunocompetenti.
La presentazione clinica di queste patologie può manifestarsi in diverse fasce di età, a seconda della patologia in questione, a partire dai primi mesi di vita fino all’età adulta. Oltre alle manifestazioni di natura strettamente infettiva, possono presentarsi altre complicanze, quali una maggiore incidenza di patologie neoplastiche. Ecco perché è fondamentale identificare questi pazienti e inserirli all’interno di programmi di follow up specifici al fine di giungere a una diagnosi precoce e permettere un trattamento tempestivo. Anche le complicanze ematologiche sono molto comuni, in special modo le citopenie autoimmuni, in particolare le piastrinopenie autoimmuni.
Il sospetto clinico di immunodeficienza primitiva può essere supportato dal riscontro di alterazioni laboratoristiche quali un’ipogammaglobulinemia all’elettroforesi proteica o citopenie, in particolare linfopenia o neutropenia, emerse all’emocromo. Successivi accertamenti comprendono il dosaggio delle singole classi e sottoclassi anticorpali, la tipizzazione linfocitaria e risposta anticorpale a precedenti vaccinazioni avvenute nel corso della vita (come quella antitetanica e anti pneumococcica).
Di grande supporto alla diagnosi è l’analisi genetica che permette di confermare la presenza di mutazioni a carico dei geni che regolano il sistema immunitario identificando le caratteristiche cliniche della patologia in esame e andando a guidare il follow up e la stadiazione della malattia, oltre che a suggerire eventuali indicazioni terapeutiche specifiche. Trattandosi di patologie spesso trasmissibili sul piano ereditario, la conoscenza dell’analisi genetica può inoltre guidare i pazienti nel contesto del counseling genetico preconcezionale.
Si punta a intraprendere misure che vadano ad abbattere il rischio infettivo e, nel contempo, a gestire le eventuali altre manifestazioni concomitanti. In questo senso, nel caso delle immunodeficienze di tipo anticorpale, a giocare un ruolo chiave è la terapia sostitutiva anticorpale, sia per via endovenosa che per via sottocutanea. In alcuni pazienti è indicata anche una terapia di profilassi antibiotica. Inoltre è fondamentale, per questi soggetti, l’adesione a un programma vaccinale personalizzato sulla base del tipo di immunodeficienza in questione.
Le complicanze autoimmuni ed ematologiche possono richiedere trattamenti specifici, ad esempio, con farmaci biologici o nei casi più gravi e rari necessitare di terapie più complesse quali il trapianto di cellule ematopoietiche. Data, quindi, l’eterogeneità di questi pazienti si rende necessaria una diagnosi precoce e una gestione personalizzata, che è l’obiettivo principale di questo ambulatorio.

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07/02/2025
07/02/2025
Chiusure parziali area di sosta - Ospedale di Mantova
Si segnala che sono previste chiusure parziali dell'area di sosta limitrofa al blocco A dell'ospedale di Mantova per consentire l'esecuzione di indagini tecniche preliminari legate al progetto del blocco E. Le chiusure avranno luogo da domenica 9 febbraio a martedì 25 febbraio.
Le aree di cantiere saranno transennate e messe in sicurezza. La viabilità complessiva dell'area non sarà modificata, ma sarà presente un operatore di vigilanza per fornire eventuali indicazioni.
Si ricorda che è disponibile anche il nuovo parcheggio di Via Alpi SNC, aperto nei giorni feriali dalle ore 7 alle ore 22.30.
Ci scusiamo per eventuali disagi.
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05/02/2025
05/02/2025
Trasferimento dell'ambulatorio pediatrico del sabato mattina
Si informa che, a partire da sabato 15 febbraio, l'ambulatorio pediatrico del sabato mattina verrà trasferito dall'attuale sede di via dei Toscani, 1 alla palazzina 5 dell'ospedale Carlo Poma di Mantova.
L’ambulatorio, gestito da pediatri di libera scelta, sarà aperto dalle 8.30 alle 13 di ogni sabato (escluse le festività). Il servizio è riservato a bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni per problemi sanitari non differibili, che non richiedono l'intervento del pronto soccorso ospedaliero.
Sarà presente un volontario ABEO per accogliere e intrattenere il paziente prima della valutazione pediatrica.
Il servizio è gratuito e l’accesso è consentito solo su appuntamento, telefonando esclusivamente il sabato mattina stesso, dalle ore 8 alle ore 12, al numero 331 2680334.
Si precisa che non è disponibile la consulenza telefonica.
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30/01/2025
30/01/2025
Salute Materno – Infantile: i Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia della Statale di Milano riconosciuti dall’UNICEF Italia “Amici dell’Allattamento”
L’UNICEF Italia riconferma per la seconda volta i Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia dell’Università degli Studi di Milano come “Amici dell’Allattamento” per aver inserito nell'offerta formativa e nei tirocini curriculari gli standard previsti dall'UNICEF per trasferire agli studenti le competenze necessarie a sostenere le madri che allattano e le famiglie nei percorsi di genitorialità. Il titolo era stato già conferito nel 2017 e riconfermato poi nel 2022.
La formazione delle laureande/laureandi in infermieristica pediatrica e ostetricia dell’Università degli Studi di Milano - convenzionata con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’Azienda Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Mantova - si conferma così una importante realtà a favore dell’allattamento e della salute delle donne, delle bambine e dei bambini.
La Cerimonia di riconferma si è svolta questa mattina in Statale alla presenza di: Manuela Bovolenta, Presidente UNICEF Lombardia, Alberto Colorni, Presidente UNICEF Milano, Giovanni Montini, Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità UNIMI, Monica Fumagalli, Presidente Corso di Laurea in Infermieristica UNIMI, Stefano Bianchi, Presidente Corso di Laurea Ostetricia UNIMI, Vincenzo De Martino, Direttore DAPSS IRCCS Policlinico di Milano, Stefano Bernardelli Direttore DAPSS ASST Carlo Poma di Mantova, Serena Varalta Ostetrica RAD Materno Infantile ASST Carlo Poma di Mantova , la direzione didattica di MI e MN con i relativi Tutor .
I Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia hanno seguito il percorso di riconoscimento UNICEF che prevede la rivalutazione regolare sulla documentazione prodotta a sostegno del progetto, seguito da interviste sia dal corpo docente sia alle studentesse e agli studenti mirate a rilevare le conoscenze e competenze necessarie al mantenimento degli Standard per le Buone Pratiche e il riconoscimento. La formazione delle professioniste e dei professionisti del futuro rappresenta una scelta forte a favore dell’allattamento e della salute materno-infantile. Questi corsi di laurea, che hanno l'obiettivo di preparare il personale sanitario sul tema dell'allattamento e dell'alimentazione infantile per garantire l’attuazione delle indicazioni dell’OMS/UNICEF e la concreta attuazione del diritto alla salute sancito dall’art. 24 della Convenzione per i Diritti dell’Infanzia, rispondono pienamente alle raccomandazioni del Ministero della Salute sulla formazione del personale sanitario in tema di Allattamento.
In Italia l'UNICEF porta avanti le Baby-Friendly Initiatives (BFI): buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Baby-Friendly Initiatives comprendono 35 Ospedali e 11 comunità riconosciuti Amiche delle bambine e dei bambini e 4 corsi di laurea Amici dell’Allattamento. Inoltre, fanno parte del programma dell'UNICEF Italia "Insieme per l'allattamento" oltre 1.100 Baby Pit Stop (BPS), aree allestite per accogliere i genitori che vogliono allattare o cambiare il pannolino quando si trovano fuori casa. Nel 2023, in Italia, sono nati circa 54.000 bambine e bambini in territori con Ospedali e Comunità riconosciuti dall’UNICEF Amici delle Bambine e dei Bambini.
Foto di Università degli Studi di Milano 2025

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30/01/2025
30/01/2025
Santo Patrono Suzzara 3 febbraio
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28/01/2025
28/01/2025
Giornata mondiale contro il cancro
Il 4 febbraio si celebra la giornata mondiale contro il cancro. Nell'ambito di Ats della Val Padana anche Asst di Mantova propone un programma di iniziative dedicate:
ASST MANTOVA
Palazzina 10 - via dei Toscani, 1 Mantova
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso su appuntamento
Dalle ore 14 alle 16 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco,
Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI MANTOVA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Trento, 6 Mantova
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
• Test HCV: offerta diretta di screening anti-HCV con test pungidito.
• Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Punto screening oncologici a cura di ATS Val Padana: prenotazione esame per mammella e cervice, stampa lettera di invito per colon-
retto e compilazione questionario prostata.
CASA DI COMUNITÀ DI SUZZARA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Cadorna 2, Suzzara
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
• Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI ASOLA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Schiantarelli 3, Asola
• Dalle ore 9 alle 13 - Accesso libero
Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Dalle ore 14 alle 16 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate
per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI VIADANA
Punto Unico di Accesso (PUA) - Largo De Gasperi 5/7, Viadana
• Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Dalle ore 9 alle 13 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).

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22/01/2025
22/01/2025
Carlo Poma, mostra permanente in ospedale
Una mostra permanente che ripercorre la vita di Carlo Poma, lungo il corridoio dell’ospedale di Mantova che collega la hall al blocco D. Racconta con parole e immagini la storia dell’uomo, del medico, del martire del Risorgimento che ha dato il nome all’ospedale. Gli studi, gli affetti, le cure, la prigionia, l'anelito verso la libertà. Un viaggio alla scoperta delle nostre radici, facendo tesoro di ciò che è stato. Di una vicenda che ha ancora molto da insegnare.
I pannelli erano stati esposti da dicembre 2023 a marzo 2024 nello spazio espositivo Hallart (hall del presidio), nell’ambito della rassegna di eventi organizzati dall’azienda in occasione del bicentenario della nascita del martire.
Il titolo - Ma il pensier a un vulcan che non è spento - riprende un verso di uno dei sonetti di Carlo Poma, scritti con la carbonella o altri mezzi di fortuna durante la prigionia prima nel carcere della Mainolda e poi al castello di San Giorgio: “Com’uom che in preda a duro morbo il viso/ Sparuto, e rabbuffata abbia la chioma,/ Nel lampeggiar degli occhi e nel sorriso/ La grand’alma dimostri ancor doma:/ Così per lungo carcere conquiso/ E dai dolori per la grave soma/ Delle membra il vigor debile io sento,/ Ma il pensier a un vulcan che non è spento”.
Le immagini esposte arrivano dall’Archivio di Stato di Mantova, dal museo di Palazzo San Sebastiano, dall’Archivio storico del Comune di Mantova, dalla Biblioteca Comunale di Como. I testi sono tratti da Ma il pensier a un vulcan che non è spento - Carlo Poma, una vita spesa per la libertà della patria, di Elena Miglioli, in ‘Belfiore, Olga Visentini’, edizioni Il Cartiglio Mantovano, 2016. La mostra è stata curata da Elena Miglioli, responsabile dell’area ufficio stampa e comunicazione di Asst, e dalla collega Maddalena Bellei.
Fra i reperti il frontespizio della tesi di Carlo Poma per la laurea conseguita all’università di Pavia, una canzone composta dal martire in occasione della laurea in Medicina del fratello Alessandro, il diploma di laurea, la sentenza di condanna a morte, le pezzuole di tessuto sulle quali Poma scriveva messaggi per comunicare con i familiari durante la carcerazione.
Ultime notizie
22/01/2025
22/01/2025
Santo Patrono Asola 27 gennaio
Ultime notizie
21/01/2025
21/01/2025
Variazione percorsi per cantiere al blocco C, ospedale di Mantova
A partire da lunedì 27 gennaio e fino a venerdì 21 febbraio 2025, il 4° piano del blocco C dell'ospedale di Mantova non sarà accessibile tramite le scale interne e l'ascensore 25. Sarà inoltre ridotta in parte l'area d'attesa.
Rimarranno in uso per utenti e operatori gli ascensori 24 e 26.
Ci scusiamo per eventuali disagi.
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10/02/2025
10/02/2025
Immunodeficienze primitive, nasce un ambulatorio
Sarà operativo a partire dal mese in corso un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento delle immunodeficienze primitive, nell’ambito della struttura complessa di Medicina Generale dell’ASST di Mantova diretta da Mauro Pagani. Questo centro è uno dei dieci inseriti nella Rete Regionale Lombarda delle malattie rare.
L’ambulatorio, di cui si occuperanno i medici Veronica Pedini e Antonio Marino sarà operativo all’ospedale di Mantova e studierà i pazienti che presentano forme di immunodeficienza primitiva, malattie rare e molto eterogenee le quali possono non solo determinare una maggiore suscettibilità alle infezioni ma anche patologie neoplastiche, ematologiche, allergiche e autoimmuni. Per questo motivo l’identificazione e la gestione di queste patologie è spesso complessa e richiede esperienza clinica oltre che una valutazione multidisciplinare in collaborazione con colleghi ematologi, reumatologi, pneumologi e gastroenterologi.
Le immunodeficienze primitive, attualmente definite ‘errori congeniti dell’immunità’, comprendono oltre 485 patologie, suddivise in 10 gruppi principali di cui le più comuni riguardano le immunodeficienze primarie umorali o ‘carenze prevalentemente anticorpali’, la maggior parte delle quali possono essere trasmesse per via ereditaria. Sebbene siano singolarmente rare, nel complesso la prevalenza di queste condizioni varia da circa 1 a 5 pazienti su 1.000 abitanti.
Gli anticorpi svolgono un ruolo essenziale nella protezione delle vie respiratorie e delle mucose come quelle del tratto gastrointestinale. Pertanto, la loro carenza provoca lo sviluppo di malattie come sinusiti, otiti, polmoniti ricorrenti, cistiti e gastroenteriti e, nei casi più gravi, batteriemie, meningiti e osteomieliti. Questo è dovuto anche al fatto che i pazienti affetti da immunodeficienze primitive possono essere colpiti da infezioni non solo dai microrganismi patogeni per la popolazione generale, ma anche da quelli definiti opportunisti, comunemente innocui per gli individui immunocompetenti.
La presentazione clinica di queste patologie può manifestarsi in diverse fasce di età, a seconda della patologia in questione, a partire dai primi mesi di vita fino all’età adulta. Oltre alle manifestazioni di natura strettamente infettiva, possono presentarsi altre complicanze, quali una maggiore incidenza di patologie neoplastiche. Ecco perché è fondamentale identificare questi pazienti e inserirli all’interno di programmi di follow up specifici al fine di giungere a una diagnosi precoce e permettere un trattamento tempestivo. Anche le complicanze ematologiche sono molto comuni, in special modo le citopenie autoimmuni, in particolare le piastrinopenie autoimmuni.
Il sospetto clinico di immunodeficienza primitiva può essere supportato dal riscontro di alterazioni laboratoristiche quali un’ipogammaglobulinemia all’elettroforesi proteica o citopenie, in particolare linfopenia o neutropenia, emerse all’emocromo. Successivi accertamenti comprendono il dosaggio delle singole classi e sottoclassi anticorpali, la tipizzazione linfocitaria e risposta anticorpale a precedenti vaccinazioni avvenute nel corso della vita (come quella antitetanica e anti pneumococcica).
Di grande supporto alla diagnosi è l’analisi genetica che permette di confermare la presenza di mutazioni a carico dei geni che regolano il sistema immunitario identificando le caratteristiche cliniche della patologia in esame e andando a guidare il follow up e la stadiazione della malattia, oltre che a suggerire eventuali indicazioni terapeutiche specifiche. Trattandosi di patologie spesso trasmissibili sul piano ereditario, la conoscenza dell’analisi genetica può inoltre guidare i pazienti nel contesto del counseling genetico preconcezionale.
Si punta a intraprendere misure che vadano ad abbattere il rischio infettivo e, nel contempo, a gestire le eventuali altre manifestazioni concomitanti. In questo senso, nel caso delle immunodeficienze di tipo anticorpale, a giocare un ruolo chiave è la terapia sostitutiva anticorpale, sia per via endovenosa che per via sottocutanea. In alcuni pazienti è indicata anche una terapia di profilassi antibiotica. Inoltre è fondamentale, per questi soggetti, l’adesione a un programma vaccinale personalizzato sulla base del tipo di immunodeficienza in questione.
Le complicanze autoimmuni ed ematologiche possono richiedere trattamenti specifici, ad esempio, con farmaci biologici o nei casi più gravi e rari necessitare di terapie più complesse quali il trapianto di cellule ematopoietiche. Data, quindi, l’eterogeneità di questi pazienti si rende necessaria una diagnosi precoce e una gestione personalizzata, che è l’obiettivo principale di questo ambulatorio.

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07/02/2025
07/02/2025
Chiusure parziali area di sosta - Ospedale di Mantova
Si segnala che sono previste chiusure parziali dell'area di sosta limitrofa al blocco A dell'ospedale di Mantova per consentire l'esecuzione di indagini tecniche preliminari legate al progetto del blocco E. Le chiusure avranno luogo da domenica 9 febbraio a martedì 25 febbraio.
Le aree di cantiere saranno transennate e messe in sicurezza. La viabilità complessiva dell'area non sarà modificata, ma sarà presente un operatore di vigilanza per fornire eventuali indicazioni.
Si ricorda che è disponibile anche il nuovo parcheggio di Via Alpi SNC, aperto nei giorni feriali dalle ore 7 alle ore 22.30.
Ci scusiamo per eventuali disagi.
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Trasferimento dell'ambulatorio pediatrico del sabato mattina
Si informa che, a partire da sabato 15 febbraio, l'ambulatorio pediatrico del sabato mattina verrà trasferito dall'attuale sede di via dei Toscani, 1 alla palazzina 5 dell'ospedale Carlo Poma di Mantova.
L’ambulatorio, gestito da pediatri di libera scelta, sarà aperto dalle 8.30 alle 13 di ogni sabato (escluse le festività). Il servizio è riservato a bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni per problemi sanitari non differibili, che non richiedono l'intervento del pronto soccorso ospedaliero.
Sarà presente un volontario ABEO per accogliere e intrattenere il paziente prima della valutazione pediatrica.
Il servizio è gratuito e l’accesso è consentito solo su appuntamento, telefonando esclusivamente il sabato mattina stesso, dalle ore 8 alle ore 12, al numero 331 2680334.
Si precisa che non è disponibile la consulenza telefonica.
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30/01/2025
30/01/2025
Salute Materno – Infantile: i Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia della Statale di Milano riconosciuti dall’UNICEF Italia “Amici dell’Allattamento”
L’UNICEF Italia riconferma per la seconda volta i Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia dell’Università degli Studi di Milano come “Amici dell’Allattamento” per aver inserito nell'offerta formativa e nei tirocini curriculari gli standard previsti dall'UNICEF per trasferire agli studenti le competenze necessarie a sostenere le madri che allattano e le famiglie nei percorsi di genitorialità. Il titolo era stato già conferito nel 2017 e riconfermato poi nel 2022.
La formazione delle laureande/laureandi in infermieristica pediatrica e ostetricia dell’Università degli Studi di Milano - convenzionata con la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e l’Azienda Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Mantova - si conferma così una importante realtà a favore dell’allattamento e della salute delle donne, delle bambine e dei bambini.
La Cerimonia di riconferma si è svolta questa mattina in Statale alla presenza di: Manuela Bovolenta, Presidente UNICEF Lombardia, Alberto Colorni, Presidente UNICEF Milano, Giovanni Montini, Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità UNIMI, Monica Fumagalli, Presidente Corso di Laurea in Infermieristica UNIMI, Stefano Bianchi, Presidente Corso di Laurea Ostetricia UNIMI, Vincenzo De Martino, Direttore DAPSS IRCCS Policlinico di Milano, Stefano Bernardelli Direttore DAPSS ASST Carlo Poma di Mantova, Serena Varalta Ostetrica RAD Materno Infantile ASST Carlo Poma di Mantova , la direzione didattica di MI e MN con i relativi Tutor .
I Corsi di Laurea in Infermieristica Pediatrica e Ostetricia hanno seguito il percorso di riconoscimento UNICEF che prevede la rivalutazione regolare sulla documentazione prodotta a sostegno del progetto, seguito da interviste sia dal corpo docente sia alle studentesse e agli studenti mirate a rilevare le conoscenze e competenze necessarie al mantenimento degli Standard per le Buone Pratiche e il riconoscimento. La formazione delle professioniste e dei professionisti del futuro rappresenta una scelta forte a favore dell’allattamento e della salute materno-infantile. Questi corsi di laurea, che hanno l'obiettivo di preparare il personale sanitario sul tema dell'allattamento e dell'alimentazione infantile per garantire l’attuazione delle indicazioni dell’OMS/UNICEF e la concreta attuazione del diritto alla salute sancito dall’art. 24 della Convenzione per i Diritti dell’Infanzia, rispondono pienamente alle raccomandazioni del Ministero della Salute sulla formazione del personale sanitario in tema di Allattamento.
In Italia l'UNICEF porta avanti le Baby-Friendly Initiatives (BFI): buone pratiche, basate su prove di efficacia, che proteggono, promuovono e sostengono l’allattamento, offrendo e garantendo al contempo cure e sostegno adeguati alle madri che non allattano. Le Baby-Friendly Initiatives comprendono 35 Ospedali e 11 comunità riconosciuti Amiche delle bambine e dei bambini e 4 corsi di laurea Amici dell’Allattamento. Inoltre, fanno parte del programma dell'UNICEF Italia "Insieme per l'allattamento" oltre 1.100 Baby Pit Stop (BPS), aree allestite per accogliere i genitori che vogliono allattare o cambiare il pannolino quando si trovano fuori casa. Nel 2023, in Italia, sono nati circa 54.000 bambine e bambini in territori con Ospedali e Comunità riconosciuti dall’UNICEF Amici delle Bambine e dei Bambini.
Foto di Università degli Studi di Milano 2025

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Santo Patrono Suzzara 3 febbraio
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Il 4 febbraio si celebra la giornata mondiale contro il cancro. Nell'ambito di Ats della Val Padana anche Asst di Mantova propone un programma di iniziative dedicate:
ASST MANTOVA
Palazzina 10 - via dei Toscani, 1 Mantova
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso su appuntamento
Dalle ore 14 alle 16 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco,
Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI MANTOVA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Trento, 6 Mantova
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
• Test HCV: offerta diretta di screening anti-HCV con test pungidito.
• Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Punto screening oncologici a cura di ATS Val Padana: prenotazione esame per mammella e cervice, stampa lettera di invito per colon-
retto e compilazione questionario prostata.
CASA DI COMUNITÀ DI SUZZARA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Cadorna 2, Suzzara
Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
• Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI ASOLA
Punto Unico di Accesso (PUA) - via Schiantarelli 3, Asola
• Dalle ore 9 alle 13 - Accesso libero
Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Dalle ore 14 alle 16 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate
per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).
CASA DI COMUNITÀ DI VIADANA
Punto Unico di Accesso (PUA) - Largo De Gasperi 5/7, Viadana
• Dalle ore 8.30 alle 12.30 - Accesso libero
Servizi di prevenzione e screening oncologici: orientamento del cittadino a cura dell’infermiere di famiglia.
• Dalle ore 9 alle 13 - Accesso libero
Ambulatorio vaccinale dedicato ai pazienti con diagnosi di tumore per il recupero delle vaccinazioni consigliate per patologia (Pneumococco, Herpes Zoster, dTP, HPV).

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22/01/2025
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Carlo Poma, mostra permanente in ospedale
Una mostra permanente che ripercorre la vita di Carlo Poma, lungo il corridoio dell’ospedale di Mantova che collega la hall al blocco D. Racconta con parole e immagini la storia dell’uomo, del medico, del martire del Risorgimento che ha dato il nome all’ospedale. Gli studi, gli affetti, le cure, la prigionia, l'anelito verso la libertà. Un viaggio alla scoperta delle nostre radici, facendo tesoro di ciò che è stato. Di una vicenda che ha ancora molto da insegnare.
I pannelli erano stati esposti da dicembre 2023 a marzo 2024 nello spazio espositivo Hallart (hall del presidio), nell’ambito della rassegna di eventi organizzati dall’azienda in occasione del bicentenario della nascita del martire.
Il titolo - Ma il pensier a un vulcan che non è spento - riprende un verso di uno dei sonetti di Carlo Poma, scritti con la carbonella o altri mezzi di fortuna durante la prigionia prima nel carcere della Mainolda e poi al castello di San Giorgio: “Com’uom che in preda a duro morbo il viso/ Sparuto, e rabbuffata abbia la chioma,/ Nel lampeggiar degli occhi e nel sorriso/ La grand’alma dimostri ancor doma:/ Così per lungo carcere conquiso/ E dai dolori per la grave soma/ Delle membra il vigor debile io sento,/ Ma il pensier a un vulcan che non è spento”.
Le immagini esposte arrivano dall’Archivio di Stato di Mantova, dal museo di Palazzo San Sebastiano, dall’Archivio storico del Comune di Mantova, dalla Biblioteca Comunale di Como. I testi sono tratti da Ma il pensier a un vulcan che non è spento - Carlo Poma, una vita spesa per la libertà della patria, di Elena Miglioli, in ‘Belfiore, Olga Visentini’, edizioni Il Cartiglio Mantovano, 2016. La mostra è stata curata da Elena Miglioli, responsabile dell’area ufficio stampa e comunicazione di Asst, e dalla collega Maddalena Bellei.
Fra i reperti il frontespizio della tesi di Carlo Poma per la laurea conseguita all’università di Pavia, una canzone composta dal martire in occasione della laurea in Medicina del fratello Alessandro, il diploma di laurea, la sentenza di condanna a morte, le pezzuole di tessuto sulle quali Poma scriveva messaggi per comunicare con i familiari durante la carcerazione.
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Santo Patrono Asola 27 gennaio
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A partire da lunedì 27 gennaio e fino a venerdì 21 febbraio 2025, il 4° piano del blocco C dell'ospedale di Mantova non sarà accessibile tramite le scale interne e l'ascensore 25. Sarà inoltre ridotta in parte l'area d'attesa.
Rimarranno in uso per utenti e operatori gli ascensori 24 e 26.
Ci scusiamo per eventuali disagi.