HOME
Ritiro referti
Ultime notizie
23/04/2025
23/04/2025
Torneo delle sirene: pronte due squadre di Asst Mantova
Sono pronti anche quest’anno ad affrontare il ‘Torneo delle sirene’ i professionisti di Asst Mantova, che scenderanno in campo in veste di calciatori. Le partite dei due gironi di qualificazione si disputeranno fra la fine di aprile e maggio, rispettivamente nei campi sportivi di San Giorgio Bigarello e Roncoferraro. Visto l’entusiasmo dello scorso anno, la partecipazione degli operatori dell’azienda è stata più numerosa e ha dato vita a due squadre, composte complessivamente da 32 giocatori.
Una delle formazioni di Asst è guidata dell’allenatore Manuel Turchetti, responsabile operativo logistica, e dal viceallenatore Gaoua Sadok, lettighiere all’ospedale di Mantova. Impegnati sul rettangolo verde infermieri, medici, operatori tecnici e logistici, lettighieri in attività negli ospedali di Borgo Mantovano (strutture di medicina generale, pronto soccorso e medicina d’urgenza) e Mantova (logistica, sale operatorie, attività di medicina perioperatoria, radiologia, medicina d’urgenza, radiologia, neurologia, oculistica).
La seconda formazione raduna infermieri, lettighieri e personale amministrativo provenienti dalle strutture di ortopedia e traumatologia, spdc, rianimazione e cup di Mantova, capitanati dal lettighiere Charaf Salhaoui.
La finale è in programma per il 30 maggio allo stadio Danilo Martelli di Mantova. La manifestazione vedrà impegnate anche le rappresentative di polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, soccorso azzurro, protezione civile. Lo scopo dell’iniziativa è benefico: il ricavato andrà ad Abeo, Unicef e Associazione Progetto Montessori.
Un grande in bocca al lupo a tutti i giocatori di Asst Mantova!
Nella foto la squadra di professionisti di Asst Mantova dello scorso anno

Ultime notizie
22/04/2025
22/04/2025
ALICe, incontri per familiari e caregivers delle persone con ictus
L’Associazione ALICe ha organizzato un ciclo di incontri per sostenere i familiari e i caregivers di persone colpite da ictus. La durata degli incontri è di un’ora e mezza, una volta al mese, dalle 17 alle 18,30, al centro sociale ‘Il Tiglio’ di Pietole. La rassegna è realizzata in collaborazione con i professionisti di Asst Mantova.
Apertura lo scorso18 marzo: appuntamento con la psicologa Chiara Fiaccadori della Psicologia Clinica di Bozzolo. Il secondo appuntamento, dal titolo ‘Prevenzione e stili di vita salutari, interventi riabilitativi e di mantenimento’ si è svolto l’8 aprile con la presenza della fisiatra Ilaria Storti, della Riabilitazione neuromotoria del presidio Bozzolo.
Il 13 maggio è in programma ‘Mantenere una regolare attività fisica. Consigli per la movimentazione in sicurezza', incontro tenuto dalla fisioterapista Flavia Scaroni, della Riabilitazione di Borgo Mantovano. Il 3 giugno, ‘Un ambiente adatto alla persona: consigli per le modificazioni ambientali che possono supportare l’autonomia. Ausili. La modificazione dell’automobile’: ne parlerà la terapista occupazionale Maria Giovanna Schipani, della Riabilitazione neuromotoria Bozzolo, insieme a un rappresentante esperto di modificazioni di autoveicoli.
Ulteriori incontri sono in calendario fra settembre e dicembre.

Ultime notizie
18/04/2025
18/04/2025
Chiusure per festività aprile-maggio 2025
Si comunica che in occasione delle prossime festività, rimarranno chiusi i seguenti servizi.
BORGO MANTOVANO - CUP
24 aprile e 2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
BORGO MANTOVANO - RADIOLOGIA
2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
BOZZOLO - CUP
18 aprile, 2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 14.00
GOITO - CUP
23 e 30 aprile 2025
Chiusura anticipata ore 13.30
LEVATA DI CURTATONE - FARMACIA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
21 aprile, 25 aprile e 1° maggio 2025
Chiusura
QUISTELLO - CUP
24 aprile 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
2 maggio 2025
Chiusura
SERMIDE - PUNTO PRELIEVI
Dal 22 al 24 aprile 2025
Chiusura
TUTTE LE SEDI - UONPIA
2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
VIADANA - PUNTO PRELIEVI
26 aprile 2025
Chiusura
Ultime notizie
17/04/2025
17/04/2025
Paziente dona due deambulatori alla Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria
Un paziente della Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria ha donato due deambulatori al reparto, in segno di riconoscenza per le cure ricevute.
"Desidero esprimere la mia più profonda e sincera gratitudine - ha commentato il paziente, Ezio Volpi, di San Giorgio Bigarello - al personale medico e infermieristico della Terapia Intensiva Coronarica, della Cardiologia, della Cardiochirurgia e della Riabilitazione Specialistica Cardiorespiratoria dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova che mi ha assistito con professionalità, competenza e umanità durante i miei ricoveri".
I deambulatori serviranno per il recupero delle persone assistite dalla Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria. La struttura gestisce il paziente in fase post-acuta, con esiti di recente intervento cardiochirurgico, toracico, infarto miocardico acuto, scompenso cardiaco. Obiettivo è il reinserimento nelle migliori condizioni di stabilità clinica e psicologica nel contesto famigliare, sociale e professionale.
Nella foto il paziente con il personale della struttura e i deambulatori donati.

Ultime notizie
16/04/2025
16/04/2025
Prevenzione della morte cardiaca improvvisa: al Poma un defibrillatore extravascolare all’avanguardia
Un dispositivo di ultima generazione per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti a rischio di aritmie pericolose. È stato impiantato per la prima volta in provincia dai professionisti della struttura di Cardiologia del Carlo Poma, diretta da Corrado Lettieri, un nuovo defibrillatore extravascolare EV-ICD. A differenza dei defibrillatori convenzionali, l’EV-ICD non richiede cateteri inseriti nel cuore: sfrutta invece un elettrodo posizionato lungo lo sterno e un generatore sottocutaneo, offrendo una protezione efficace con minori rischi di complicanze nel lungo periodo.
Rispetto ai precedenti defibrillatori sottocutanei, il dispositivo introduce importanti novità: dimensioni più contenute, maggiore durata della batteria, possibilità di erogare terapie antitachicardiche e un sistema di monitoraggio remoto avanzato per una gestione precisa e continuativa del paziente.
La morte cardiaca improvvisa causa ogni anno il decesso di circa 1.000 persone al di sotto dei 35 anni. Si tratta di soggetti che spesso sono apparentemente in ottima salute, tra questi non mancano gli atleti. È la causa prevalente di morte improvvisa nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti ed è spesso la prima – e purtroppo l’ultima – manifestazione di una patologia sottostante e fino a quel momento non riconosciuta.
“Questo primo impianto – spiega Mattia Strazzanti, medico del Servizio di Elettrofisiologia dell’ospedale di Mantova - rappresenta un traguardo significativo per il nostro ospedale e un ulteriore passo avanti nella cura delle patologie aritmiche".
Nella foto l'équipe dell'Elettrofisiologia del Carlo Poma

Ultime notizie
15/04/2025
15/04/2025
Inaugurato il punto unico di accesso al Carlo Poma
È stato inaugurato oggi il Punto unico di accesso-Pua al Carlo Poma di Mantova, attivato il 2 aprile nel padiglione 5, con uno spazio dedicato all'interno della Casa di comunità in corso di realizzazione.
Il punto unico di accesso del Poma è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13, come il Pua già attivo al piano terra di via Trento. Rappresenta il luogo di accoglienza dei cittadini, fornisce informazioni e orientamento sulla modalità di accesso e attivazione della rete dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali. Garantisce inoltre accoglienza e ascolto mirati alla comprensione del bisogno espresso dalla persona fragile o dalla sua famiglia. Infine, indirizza e accompagna i cittadini nella scelta delle opzioni sanitarie e socio-sanitarie a carattere domiciliare o residenziale.
Il punto unico di accesso del Poma - gestito insieme all’Ambito di Mantova - sarà caratterizzato dalla collaborazione fra personale di Asst e associazioni di volontariato, in linea con lo spirito della riforma regionale: CSV, Anffas, Cuore Amico, Aifa, Aipd, Aism, Alfaomega, Alice, Iom, Rete Movi, Agad, Alomar, Avulss, Oltre la siepe, Signora Parkinson, Spazio Accoglienza, per il distretto Mantovano; Volta per Volta ed Educare Oggi per il distretto Alto Mantovano; Non ti scordar di me, Avo, Caritas, Club delle Tre età per il distretto Basso Mantovano; Avulss per il distretto Casalasco-Viadanese.
Altri punti unici di accesso sono già attivi in tutte le case della comunità di ASST con la collaborazione delle relative associazioni. Al loro interno è presente personale di ASST (assistenti sociali e infermieri) e personale dipendente degli Ambiti Territoriali (Assistenti sociali).
Il coinvolgimento del volontariato nasce dall'idea di superare un sistema settoriale e frammentato dei servizi, promuovendo approcci dinamici di identificazione dell’entità e della natura dei bisogni di salute della persona fragile o non autosufficiente in tutte le sue dimensioni (fisica, sociale, psichica e funzionale).
“Abbiamo voluto attivare il punto unico di accesso in una delle palazzine che costituiscono la casa di comunità in corso di realizzazione – ha commentato il direttore generale di Asst Anna Gerola ringraziando tutti – un’altra struttura è già attiva in via Trento. La collaborazione sinergica tra ASST, Ambiti territoriali, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, insieme alle associazioni del territorio, rappresenta una delle priorità per Asst e il Pua è un’occasione concreta e particolarmente significativa in cui sperimentare questa co-programmazione con l’associazionismo”.
Il direttore socio sanitario di Asst Angela Bellani ha spiegato: “È stato un lavoro di collaborazione e coordinamento importante e non facile, di cui sono molto soddisfatta. Questo è solo l’avvio di un percorso, con l’esperienza e i suggerimenti che riceveremo saremo in grado di migliorare sempre di più il servizio proposto”.
L’assessore comunale al Welfare Andrea Caprini ha sottolineato l’importanza della logica di rete, della connessione fra sanità, territorio, comuni e associazioni di volontariato: “L’obiettivo fondamentale è avvicinarsi alle persone, tramite punti di riferimento come questo, in grado di fornire orientamento, fare capire a chi li raggiunge dove trovare le risposte”.
Il presidente di Cuore Amico Luciano Chinaglia ha portato i saluti del Csv Lombardia Sud Ets, rappresentando il mondo delle associazioni: “Il percorso di coprogettazione con Asst, in particolare con il servizio di coordinamento disabilità e fragilità, è partito nel 2024 e ha previsto incontri informativi e formativi per i volontari che devono affiancare il personale del Pua sui temi dell’accoglienza, dell’ascolto, della relazione con la fragilità. Al momento le associazioni che prendono parte alla sperimentazione sono cinque, ma auspichiamo che dopo il corso di formazione il numero dei volontari aumenti”.

Ultime notizie
15/04/2025
15/04/2025
Seconda giornata nazionale della prevenzione
Il 12 aprile, in piazza Martiri di Belfiore a Mantova, si è tenuta la seconda giornata nazionale della prevenzione promossa da Fadoi (Società italiana di medicina interna) e Animo (associazione italiani infermieri medicina).
I professionisti della struttura di Medicina Generale del Carlo Poma di Mantova hanno eseguito test di misurazione della pressione arteriosa, della glicemia, della colesterolemia totale. Chi si è sottoposto allo screening ha potuto poi effettuare un colloquio con i medici presenti. L'evento ha avuto una buona partecipazione.

Ultime notizie
11/04/2025
11/04/2025
Donazioni tessuti e organi: “Grazie agli operatori di Asst”
“Con viva riconoscenza al personale dell’Asst di Mantova che grazie all’impegno profuso nel 2024 nell’attività di procurement ha consentito una nuova speranza di vita a 17 riceventi di organi e ha contribuito con 346 prelievi di tessuti alla cura di oltre 4.500 pazienti”.
Sono le parole di ringraziamento che il Centro Regionale Trapianti ha riportato su una pergamena dedicata agli operatori del Coordinamento Ospedaliero di Procurement - guidato dal medico Alberto Biondo con la preziosa collaborazione delle infermiere Ginetta Dalzini e Paola De Padova - per il lavoro svolto lo scorso anno. Il ringraziamento va inoltre ai professionisti delle Sale Operatorie e della Rianimazione, che hanno un ruolo importante in questa attività.
La comunicazione arriva in occasione della Settimana Nazionale della Donazione di organi e tessuti, che si celebra per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle donazioni.
“Il tasso attuale delle donazioni di organi (30 per milione di abitanti in Italia, 35,7 in Lombardia) – spiegano al Centro Regionale Trapianti - consente un aumento significativo del numero di trapianti e al contempo una riduzione dei tempi d’attesa in lista. Inoltre, i tassi attuali di donazione dei tessuti consentono di soddisfare il fabbisogno regionale e di rispondere alle richieste che provengono da altre regioni e dall’estero”.
I dati del Centro regionale trapianti, con riferimento all’attività di donazione in Lombardia, sono incoraggianti, poiché sottolineano un trend positivo nel corso degli anni: 890 trapianti da donatore cadavere nel 2024 (51 da vivente), 808 nel 2023 (52 da vivente), 720 nel 2022 (47 da vivente), 679 nel 2021 (47 da vivente). Anche le donazioni di organi e tessuti hanno registrato un incremento fra il 2023 e il 2024: da 69 a 85 le donazioni multitessuto (+23 per cento), da 281 a 329 le donazioni di organi (+ 17 per cento), da 2.746 a 3.208 la donazione di cornee (+ 17 per cento).
“Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo conducendo in questo momento - commenta Alberto Biondo - seppure la strada da percorrere sia ancora lunga. Il ruolo del Coordinamento Ospedaliero di Procurement non è solo quello di intervenire operativamente per fare in modo che una donazione di organi riesca a tramutarsi in un trapianto ben riuscito, ma anche quello di formare l’equipe sanitaria, nonché di cercare di diffondere nella popolazione provinciale una cultura della donazione più consapevole”.
Il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di Asst Mantova – istituito nel maggio 2022 -opera in conformità a quanto stabilito nel documento di indirizzo "Programma Nazionale Donazione (PND) 2018-2020", costituendo il livello locale della Rete Nazionale Trapianti finalizzato ad assicurare la governance del processo di donazione.
Concorre direttamente, attraverso azioni di sensibilizzazione e organizzative interne, al raggiungimento degli obiettivi stabiliti annualmente dalla Direzione Generale Welfare in materia di donazione organi e tessuti, oltre a svolgere azione diretta in merito ad attività formative e informative riguardanti l'attività di donazione.

Ultime notizie
11/04/2025
11/04/2025
Prescrizioni appropriate: professionisti ospedalieri, territoriali e medici di medicina generale a confronto
Il secondo incontro tra professionisti ospedalieri e territoriali, promosso da ASST Mantova, in collaborazione con Ats della Val Padana e Ordine dei Medici, che si è tenuto lo scorso 3 aprile alla Cooperativa Sociale Speranza Onlus, ha conseguito un buon risultato per interesse e partecipazione, confermando l’esigenza di un dialogo costante tra medici ospedalieri, territoriali e medici di medicina generale. Il convegno, dal titolo ‘Appropriatezza prescrittiva ne nel setting ambulatoriale’ aveva fra gli obiettivi principali quello di perseguire appunto l’appropriatezza delle prescrizioni mediche, contrastando uno dei fattori che allungano le liste di attesa: la prescrizione di esami inutili.
Argomenti principali dell’incontro sono stati lombalgia e gonalgia che rappresentano una larga parte delle patologie affrontate negli ambulatori dei medici di medicina generale.
Chi è il medico più giusto per curare il mal di schiena? Su questa domanda, volutamente provocatoria, si sono concentrati gli interventi di Monica Manfredini, direttore della struttura di riabilitazione dell’ospedale di Borgo Mantovano e Rosario Rotulo, medico di medicina generale di Suzzara.
Mentre sui casi di spondiloartrosi si sono confrontati Marilena Frigato, responsabile della struttura di Reumatologia di Mantova e Salvatore Buono, medico di medicina generale di Mantova; hanno dato il loro contributo sui casi clinici presentati anche Fabio Moscolo, direttore della Neurochirurgia ed Enrico Piovan, direttore della Neuroradiologia.
Sono stati presentati gli strumenti per l’inquadramento del paziente e si è molto insistito sull’approccio bio-psico-sociale, individuando i diversi fattori che generano e che influiscono sull’evoluzione di queste frequentissime patologie.
Quali farmaci, quali esami radiologici, quali terapie e come inserire il paziente in un percorso efficace: attraverso l’applicazione “Mentimeter”, i partecipanti hanno potuto esprimere la loro opinione durante le presentazioni, creando un feed back in tempo reale, alimentando il confronto di idee sui casi specifici.
È stato inoltre affrontato il tema del dolore al ginocchio con gli interventi di Francesco Bagnis, ortopedico di Mantova, di Sarah Tovagliari, medico di medicina generale di Mantova, e di Andrea Pizzoli, direttore dell’Ortopedia di Mantova.
L’incontro ha fatto emergere come sia cambiato l’approccio dell’utente verso la medicina territoriale e come il medico di medicina generale debba orientare le sue scelte guardando non solo l’aspetto sanitario, secondo logiche di appropriatezza, ma anche i fattori sociali, economici, lavorativi che per il paziente sono altrettanto importanti. Il percorso di confronto proseguirà con altre due sessioni nei mesi di maggio e di giugno.

Ultime notizie
23/04/2025
23/04/2025
Torneo delle sirene: pronte due squadre di Asst Mantova
Sono pronti anche quest’anno ad affrontare il ‘Torneo delle sirene’ i professionisti di Asst Mantova, che scenderanno in campo in veste di calciatori. Le partite dei due gironi di qualificazione si disputeranno fra la fine di aprile e maggio, rispettivamente nei campi sportivi di San Giorgio Bigarello e Roncoferraro. Visto l’entusiasmo dello scorso anno, la partecipazione degli operatori dell’azienda è stata più numerosa e ha dato vita a due squadre, composte complessivamente da 32 giocatori.
Una delle formazioni di Asst è guidata dell’allenatore Manuel Turchetti, responsabile operativo logistica, e dal viceallenatore Gaoua Sadok, lettighiere all’ospedale di Mantova. Impegnati sul rettangolo verde infermieri, medici, operatori tecnici e logistici, lettighieri in attività negli ospedali di Borgo Mantovano (strutture di medicina generale, pronto soccorso e medicina d’urgenza) e Mantova (logistica, sale operatorie, attività di medicina perioperatoria, radiologia, medicina d’urgenza, radiologia, neurologia, oculistica).
La seconda formazione raduna infermieri, lettighieri e personale amministrativo provenienti dalle strutture di ortopedia e traumatologia, spdc, rianimazione e cup di Mantova, capitanati dal lettighiere Charaf Salhaoui.
La finale è in programma per il 30 maggio allo stadio Danilo Martelli di Mantova. La manifestazione vedrà impegnate anche le rappresentative di polizia locale, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, soccorso azzurro, protezione civile. Lo scopo dell’iniziativa è benefico: il ricavato andrà ad Abeo, Unicef e Associazione Progetto Montessori.
Un grande in bocca al lupo a tutti i giocatori di Asst Mantova!
Nella foto la squadra di professionisti di Asst Mantova dello scorso anno

Ultime notizie
22/04/2025
22/04/2025
ALICe, incontri per familiari e caregivers delle persone con ictus
L’Associazione ALICe ha organizzato un ciclo di incontri per sostenere i familiari e i caregivers di persone colpite da ictus. La durata degli incontri è di un’ora e mezza, una volta al mese, dalle 17 alle 18,30, al centro sociale ‘Il Tiglio’ di Pietole. La rassegna è realizzata in collaborazione con i professionisti di Asst Mantova.
Apertura lo scorso18 marzo: appuntamento con la psicologa Chiara Fiaccadori della Psicologia Clinica di Bozzolo. Il secondo appuntamento, dal titolo ‘Prevenzione e stili di vita salutari, interventi riabilitativi e di mantenimento’ si è svolto l’8 aprile con la presenza della fisiatra Ilaria Storti, della Riabilitazione neuromotoria del presidio Bozzolo.
Il 13 maggio è in programma ‘Mantenere una regolare attività fisica. Consigli per la movimentazione in sicurezza', incontro tenuto dalla fisioterapista Flavia Scaroni, della Riabilitazione di Borgo Mantovano. Il 3 giugno, ‘Un ambiente adatto alla persona: consigli per le modificazioni ambientali che possono supportare l’autonomia. Ausili. La modificazione dell’automobile’: ne parlerà la terapista occupazionale Maria Giovanna Schipani, della Riabilitazione neuromotoria Bozzolo, insieme a un rappresentante esperto di modificazioni di autoveicoli.
Ulteriori incontri sono in calendario fra settembre e dicembre.

Ultime notizie
18/04/2025
18/04/2025
Chiusure per festività aprile-maggio 2025
Si comunica che in occasione delle prossime festività, rimarranno chiusi i seguenti servizi.
BORGO MANTOVANO - CUP
24 aprile e 2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
BORGO MANTOVANO - RADIOLOGIA
2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
BOZZOLO - CUP
18 aprile, 2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 14.00
GOITO - CUP
23 e 30 aprile 2025
Chiusura anticipata ore 13.30
LEVATA DI CURTATONE - FARMACIA OSPEDALIERA E TERRITORIALE
21 aprile, 25 aprile e 1° maggio 2025
Chiusura
QUISTELLO - CUP
24 aprile 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
2 maggio 2025
Chiusura
SERMIDE - PUNTO PRELIEVI
Dal 22 al 24 aprile 2025
Chiusura
TUTTE LE SEDI - UONPIA
2 maggio 2025
Chiusura anticipata ore 13.00
VIADANA - PUNTO PRELIEVI
26 aprile 2025
Chiusura
Ultime notizie
17/04/2025
17/04/2025
Paziente dona due deambulatori alla Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria
Un paziente della Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria ha donato due deambulatori al reparto, in segno di riconoscenza per le cure ricevute.
"Desidero esprimere la mia più profonda e sincera gratitudine - ha commentato il paziente, Ezio Volpi, di San Giorgio Bigarello - al personale medico e infermieristico della Terapia Intensiva Coronarica, della Cardiologia, della Cardiochirurgia e della Riabilitazione Specialistica Cardiorespiratoria dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova che mi ha assistito con professionalità, competenza e umanità durante i miei ricoveri".
I deambulatori serviranno per il recupero delle persone assistite dalla Riabilitazione specialistica cardiorespiratoria. La struttura gestisce il paziente in fase post-acuta, con esiti di recente intervento cardiochirurgico, toracico, infarto miocardico acuto, scompenso cardiaco. Obiettivo è il reinserimento nelle migliori condizioni di stabilità clinica e psicologica nel contesto famigliare, sociale e professionale.
Nella foto il paziente con il personale della struttura e i deambulatori donati.

Ultime notizie
16/04/2025
16/04/2025
Prevenzione della morte cardiaca improvvisa: al Poma un defibrillatore extravascolare all’avanguardia
Un dispositivo di ultima generazione per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti a rischio di aritmie pericolose. È stato impiantato per la prima volta in provincia dai professionisti della struttura di Cardiologia del Carlo Poma, diretta da Corrado Lettieri, un nuovo defibrillatore extravascolare EV-ICD. A differenza dei defibrillatori convenzionali, l’EV-ICD non richiede cateteri inseriti nel cuore: sfrutta invece un elettrodo posizionato lungo lo sterno e un generatore sottocutaneo, offrendo una protezione efficace con minori rischi di complicanze nel lungo periodo.
Rispetto ai precedenti defibrillatori sottocutanei, il dispositivo introduce importanti novità: dimensioni più contenute, maggiore durata della batteria, possibilità di erogare terapie antitachicardiche e un sistema di monitoraggio remoto avanzato per una gestione precisa e continuativa del paziente.
La morte cardiaca improvvisa causa ogni anno il decesso di circa 1.000 persone al di sotto dei 35 anni. Si tratta di soggetti che spesso sono apparentemente in ottima salute, tra questi non mancano gli atleti. È la causa prevalente di morte improvvisa nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti ed è spesso la prima – e purtroppo l’ultima – manifestazione di una patologia sottostante e fino a quel momento non riconosciuta.
“Questo primo impianto – spiega Mattia Strazzanti, medico del Servizio di Elettrofisiologia dell’ospedale di Mantova - rappresenta un traguardo significativo per il nostro ospedale e un ulteriore passo avanti nella cura delle patologie aritmiche".
Nella foto l'équipe dell'Elettrofisiologia del Carlo Poma

Ultime notizie
15/04/2025
15/04/2025
Inaugurato il punto unico di accesso al Carlo Poma
È stato inaugurato oggi il Punto unico di accesso-Pua al Carlo Poma di Mantova, attivato il 2 aprile nel padiglione 5, con uno spazio dedicato all'interno della Casa di comunità in corso di realizzazione.
Il punto unico di accesso del Poma è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13, come il Pua già attivo al piano terra di via Trento. Rappresenta il luogo di accoglienza dei cittadini, fornisce informazioni e orientamento sulla modalità di accesso e attivazione della rete dei servizi sanitari e socio sanitari territoriali. Garantisce inoltre accoglienza e ascolto mirati alla comprensione del bisogno espresso dalla persona fragile o dalla sua famiglia. Infine, indirizza e accompagna i cittadini nella scelta delle opzioni sanitarie e socio-sanitarie a carattere domiciliare o residenziale.
Il punto unico di accesso del Poma - gestito insieme all’Ambito di Mantova - sarà caratterizzato dalla collaborazione fra personale di Asst e associazioni di volontariato, in linea con lo spirito della riforma regionale: CSV, Anffas, Cuore Amico, Aifa, Aipd, Aism, Alfaomega, Alice, Iom, Rete Movi, Agad, Alomar, Avulss, Oltre la siepe, Signora Parkinson, Spazio Accoglienza, per il distretto Mantovano; Volta per Volta ed Educare Oggi per il distretto Alto Mantovano; Non ti scordar di me, Avo, Caritas, Club delle Tre età per il distretto Basso Mantovano; Avulss per il distretto Casalasco-Viadanese.
Altri punti unici di accesso sono già attivi in tutte le case della comunità di ASST con la collaborazione delle relative associazioni. Al loro interno è presente personale di ASST (assistenti sociali e infermieri) e personale dipendente degli Ambiti Territoriali (Assistenti sociali).
Il coinvolgimento del volontariato nasce dall'idea di superare un sistema settoriale e frammentato dei servizi, promuovendo approcci dinamici di identificazione dell’entità e della natura dei bisogni di salute della persona fragile o non autosufficiente in tutte le sue dimensioni (fisica, sociale, psichica e funzionale).
“Abbiamo voluto attivare il punto unico di accesso in una delle palazzine che costituiscono la casa di comunità in corso di realizzazione – ha commentato il direttore generale di Asst Anna Gerola ringraziando tutti – un’altra struttura è già attiva in via Trento. La collaborazione sinergica tra ASST, Ambiti territoriali, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, insieme alle associazioni del territorio, rappresenta una delle priorità per Asst e il Pua è un’occasione concreta e particolarmente significativa in cui sperimentare questa co-programmazione con l’associazionismo”.
Il direttore socio sanitario di Asst Angela Bellani ha spiegato: “È stato un lavoro di collaborazione e coordinamento importante e non facile, di cui sono molto soddisfatta. Questo è solo l’avvio di un percorso, con l’esperienza e i suggerimenti che riceveremo saremo in grado di migliorare sempre di più il servizio proposto”.
L’assessore comunale al Welfare Andrea Caprini ha sottolineato l’importanza della logica di rete, della connessione fra sanità, territorio, comuni e associazioni di volontariato: “L’obiettivo fondamentale è avvicinarsi alle persone, tramite punti di riferimento come questo, in grado di fornire orientamento, fare capire a chi li raggiunge dove trovare le risposte”.
Il presidente di Cuore Amico Luciano Chinaglia ha portato i saluti del Csv Lombardia Sud Ets, rappresentando il mondo delle associazioni: “Il percorso di coprogettazione con Asst, in particolare con il servizio di coordinamento disabilità e fragilità, è partito nel 2024 e ha previsto incontri informativi e formativi per i volontari che devono affiancare il personale del Pua sui temi dell’accoglienza, dell’ascolto, della relazione con la fragilità. Al momento le associazioni che prendono parte alla sperimentazione sono cinque, ma auspichiamo che dopo il corso di formazione il numero dei volontari aumenti”.

Ultime notizie
15/04/2025
15/04/2025
Seconda giornata nazionale della prevenzione
Il 12 aprile, in piazza Martiri di Belfiore a Mantova, si è tenuta la seconda giornata nazionale della prevenzione promossa da Fadoi (Società italiana di medicina interna) e Animo (associazione italiani infermieri medicina).
I professionisti della struttura di Medicina Generale del Carlo Poma di Mantova hanno eseguito test di misurazione della pressione arteriosa, della glicemia, della colesterolemia totale. Chi si è sottoposto allo screening ha potuto poi effettuare un colloquio con i medici presenti. L'evento ha avuto una buona partecipazione.

Ultime notizie
11/04/2025
11/04/2025
Donazioni tessuti e organi: “Grazie agli operatori di Asst”
“Con viva riconoscenza al personale dell’Asst di Mantova che grazie all’impegno profuso nel 2024 nell’attività di procurement ha consentito una nuova speranza di vita a 17 riceventi di organi e ha contribuito con 346 prelievi di tessuti alla cura di oltre 4.500 pazienti”.
Sono le parole di ringraziamento che il Centro Regionale Trapianti ha riportato su una pergamena dedicata agli operatori del Coordinamento Ospedaliero di Procurement - guidato dal medico Alberto Biondo con la preziosa collaborazione delle infermiere Ginetta Dalzini e Paola De Padova - per il lavoro svolto lo scorso anno. Il ringraziamento va inoltre ai professionisti delle Sale Operatorie e della Rianimazione, che hanno un ruolo importante in questa attività.
La comunicazione arriva in occasione della Settimana Nazionale della Donazione di organi e tessuti, che si celebra per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle donazioni.
“Il tasso attuale delle donazioni di organi (30 per milione di abitanti in Italia, 35,7 in Lombardia) – spiegano al Centro Regionale Trapianti - consente un aumento significativo del numero di trapianti e al contempo una riduzione dei tempi d’attesa in lista. Inoltre, i tassi attuali di donazione dei tessuti consentono di soddisfare il fabbisogno regionale e di rispondere alle richieste che provengono da altre regioni e dall’estero”.
I dati del Centro regionale trapianti, con riferimento all’attività di donazione in Lombardia, sono incoraggianti, poiché sottolineano un trend positivo nel corso degli anni: 890 trapianti da donatore cadavere nel 2024 (51 da vivente), 808 nel 2023 (52 da vivente), 720 nel 2022 (47 da vivente), 679 nel 2021 (47 da vivente). Anche le donazioni di organi e tessuti hanno registrato un incremento fra il 2023 e il 2024: da 69 a 85 le donazioni multitessuto (+23 per cento), da 281 a 329 le donazioni di organi (+ 17 per cento), da 2.746 a 3.208 la donazione di cornee (+ 17 per cento).
“Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo conducendo in questo momento - commenta Alberto Biondo - seppure la strada da percorrere sia ancora lunga. Il ruolo del Coordinamento Ospedaliero di Procurement non è solo quello di intervenire operativamente per fare in modo che una donazione di organi riesca a tramutarsi in un trapianto ben riuscito, ma anche quello di formare l’equipe sanitaria, nonché di cercare di diffondere nella popolazione provinciale una cultura della donazione più consapevole”.
Il Coordinamento Ospedaliero di Procurement di Asst Mantova – istituito nel maggio 2022 -opera in conformità a quanto stabilito nel documento di indirizzo "Programma Nazionale Donazione (PND) 2018-2020", costituendo il livello locale della Rete Nazionale Trapianti finalizzato ad assicurare la governance del processo di donazione.
Concorre direttamente, attraverso azioni di sensibilizzazione e organizzative interne, al raggiungimento degli obiettivi stabiliti annualmente dalla Direzione Generale Welfare in materia di donazione organi e tessuti, oltre a svolgere azione diretta in merito ad attività formative e informative riguardanti l'attività di donazione.

Ultime notizie
11/04/2025
11/04/2025
Prescrizioni appropriate: professionisti ospedalieri, territoriali e medici di medicina generale a confronto
Il secondo incontro tra professionisti ospedalieri e territoriali, promosso da ASST Mantova, in collaborazione con Ats della Val Padana e Ordine dei Medici, che si è tenuto lo scorso 3 aprile alla Cooperativa Sociale Speranza Onlus, ha conseguito un buon risultato per interesse e partecipazione, confermando l’esigenza di un dialogo costante tra medici ospedalieri, territoriali e medici di medicina generale. Il convegno, dal titolo ‘Appropriatezza prescrittiva ne nel setting ambulatoriale’ aveva fra gli obiettivi principali quello di perseguire appunto l’appropriatezza delle prescrizioni mediche, contrastando uno dei fattori che allungano le liste di attesa: la prescrizione di esami inutili.
Argomenti principali dell’incontro sono stati lombalgia e gonalgia che rappresentano una larga parte delle patologie affrontate negli ambulatori dei medici di medicina generale.
Chi è il medico più giusto per curare il mal di schiena? Su questa domanda, volutamente provocatoria, si sono concentrati gli interventi di Monica Manfredini, direttore della struttura di riabilitazione dell’ospedale di Borgo Mantovano e Rosario Rotulo, medico di medicina generale di Suzzara.
Mentre sui casi di spondiloartrosi si sono confrontati Marilena Frigato, responsabile della struttura di Reumatologia di Mantova e Salvatore Buono, medico di medicina generale di Mantova; hanno dato il loro contributo sui casi clinici presentati anche Fabio Moscolo, direttore della Neurochirurgia ed Enrico Piovan, direttore della Neuroradiologia.
Sono stati presentati gli strumenti per l’inquadramento del paziente e si è molto insistito sull’approccio bio-psico-sociale, individuando i diversi fattori che generano e che influiscono sull’evoluzione di queste frequentissime patologie.
Quali farmaci, quali esami radiologici, quali terapie e come inserire il paziente in un percorso efficace: attraverso l’applicazione “Mentimeter”, i partecipanti hanno potuto esprimere la loro opinione durante le presentazioni, creando un feed back in tempo reale, alimentando il confronto di idee sui casi specifici.
È stato inoltre affrontato il tema del dolore al ginocchio con gli interventi di Francesco Bagnis, ortopedico di Mantova, di Sarah Tovagliari, medico di medicina generale di Mantova, e di Andrea Pizzoli, direttore dell’Ortopedia di Mantova.
L’incontro ha fatto emergere come sia cambiato l’approccio dell’utente verso la medicina territoriale e come il medico di medicina generale debba orientare le sue scelte guardando non solo l’aspetto sanitario, secondo logiche di appropriatezza, ma anche i fattori sociali, economici, lavorativi che per il paziente sono altrettanto importanti. Il percorso di confronto proseguirà con altre due sessioni nei mesi di maggio e di giugno.
