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24/11/2023
24/11/2023
Contrasto alla violenza di genere, a Palazzo Ducale sulle tracce di Isabella d’Este
Le imprese di Isabella d’Este. È il titolo del nuovo percorso che ricorre al potere terapeutico dell’arte, organizzato da Asst Mantova e Palazzo Ducale con l’obiettivo di offrire a un gruppo di pazienti un momento di bellezza e di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere.
L’iniziativa rientra appunto nel progetto Violenza di Genere: formiamoci e fermiamola sostenuto da Regione Lombardia, che vede Asst Mantova come capofila ed è realizzato in collaborazione con Centro Aiuto Alla Vita, Telefono Rosa, Cooperativa Centro Donne, M.I.A., Comune. Prevede tre visite a Palazzo Ducale, condotte dalle guide del museo, a cui parteciperanno donne che hanno attraversato o stanno attraversando un momento di vulnerabilità - dalla violenza di genere, ai disagi legati alla famiglia e alla coppia -seguite dai consultori familiari di Asst e dai centri antiviolenza della provincia.
Il percorso, in calendario per le date del 14 dicembre, 18 gennaio e 14 marzo, si snoda attorno alla figura di Isabella d’Este, donna forte, ma al contempo fragile che può stimolare una riflessione da parte delle partecipanti. Durante la visita, le donne saranno inoltre coinvolte in un’esperienza di scrittura autobiografica stimolata da un’assistente sociale dei consultori familiari di Asst, che farà leva sulle emozioni suscitate dalle immagini e dai racconti.
Le iniziative pensate quest’anno per contrastare la violenza di genere hanno l’intento di potenziare gli interventi a favore delle vittime e dei minori coinvolti, migliorando l’integrazione tra strutture ospedaliere, servizi sociosanitari territoriali e centri antiviolenza. Si va dalla formazione degli operatori al supporto territoriale, dallo sviluppo del percorso di accoglienza in Pronto Soccorso a una campagna di comunicazione multicanale.
IL PROGETTO MUSEOTERAPIA
L’idea delle visite guidate a Palazzo Ducale è nata nel solco del progetto Museoterapia: appuntamento con l'artista, per il macroprogetto curato dall’area ufficio stampa e comunicazione di Asst Arte in ospedale, che dal 2009 ha portato a realizzare interventi artistici in diverse strutture dell’ospedale di Mantova e all’allestimento di uno spazio espositivo permanente nella hall (ottobre 2022).
A partire dallo scorso marzo ogni venerdì, alle 18.30, sono stati lanciati sui canali social di Asst dieci video, il tempo di un aperitivo, una manciata di minuti online per conoscere le opere d'arte di Palazzo Ducale. Il direttore del museo Stefano L'Occaso ha raccontato alcuni pezzi della collezione di proprietà di Asst Mantova, esposta in una sala dedicata del museo, e altri tesori legati alla storia della medicina. Un percorso alla scoperta di curiosità e segreti, negli angoli più suggestivi e meno conosciuti della reggia gonzaghesca.
Parallelamente, Asst sta collaborando con Fondazione Palazzo Te per condurre uno studio clinico su un gruppo di pazienti dializzati, che partecipano a laboratori espressivi dal titolo L’arTe che cura: Rubens e gli eroi. L’obiettivo è valutare l’impatto di questa esperienza sulla riduzione della fatica fisica e mentale derivante dalla malattia. I laboratori si concluderanno il 29 novembre.

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22/11/2023
22/11/2023
Breast Unit, il Poma in uno studio internazionale
La Breast Unit del Carlo Poma, guidata da Massimo Busani, partecipa a uno studio internazionale sulla chirurgia senologica. Il primario ha firmato lo scorso settembre un articolo sulla prestigiosa scientifica Jama Oncology insieme a colleghi italiani, spagnoli, svizzeri e cileni. Per l’Italia, fra gli altri centri oltre all’ospedale di Mantova, hanno condotto lo studio i professionisti di Ieo, San Raffaele e Humanitas di Milano.
Nei tumori mammari di piccole dimensioni, al di sotto dei due centimetri, con un’ecografia ascellare e un esame clinico negativi, è possibile evitare la biopsia del linfonodo sentinella? Cambia l’incidenza sulla mortalità? Ecco la domanda a cui hanno risposto gli specialisti in questo lavoro che ha previsto una fase di reclutamento partita nel 2012 e terminata nel 2017, seguito da un follow up di cinque anni: 1.405 le pazienti coinvolte, 708 di loro sottoposte a biopsia del linfonodo ascellare, le altre 697 solo all’intervento chirurgico sul seno.
Si puntava a verificare se la possibilità di sopravvivenza a cinque anni senza malattia e la percentuale di recidive locali fosse analoga nei due gruppi trattati diversamente. La valutazione dei dati ottenuti è stata progressivamente allineata anche con risultati registrati in altri studi clinici sul tumore alla mammella condotti nel corso degli stessi anni.
I professionisti hanno concluso che la biopsia del linfonodo sentinella può essere evitata prevalentemente in donne con tumori di piccole dimensioni, con valutazione strumentale ascellare negativa e nel caso in cui la conoscenza dello stato linfonodale non condizioni il trattamento adiuvante della paziente.
Sempre nell’ottica di una de-escalation nella terapia chirurgica del tumore al seno, la Breast Uniti di Mantova sta inoltre partecipando a un altro trial multicentrico internazionale che si prefigge di limitare il più possibile la dissezione linfonodale ascellare nelle pazienti con linfonodi ascellari metastatici e che sono stati sottoposti a chemioterapia proeperatoria.
La Breast Unit del Poma è l’unica struttura autorizzata in provincia di Mantova al trattamento della patologia neoplastica della mammella. Ne fanno parte radiologi, anatomopatologi, medici nucleari, chirurghi oncoplasti, oncologi, radioterapisti, ginecologi, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, genetisti, estetisti, case manager e data manager, che seguono un approccio multidisciplinare condividendo collegialmente i casi che si presentano. Ogni anno vengono operati trattati oltre 400 tumori della mammella.

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21/11/2023
21/11/2023
Dislipidemia in pillole, specialisti a confronto
Dislipidemia in pillole. Cosa sapere per una buona pratica clinica. Questo il titolo del convegno che si svolgerà il 2 dicembre all’hotel La Favorita di Mantova, dalle 8.30 alle 13.30, mettendo a confronti specialisti ospedalieri e medici di medicina generale.
La corretta gestione del rischio cardiovascolare è una assoluta priorità, se si considera che il 25 per cento delle morti nei Paesi occidentali è ascrivibile all’aterosclerosi e il 75 per cento delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche è prevenibile. L’ipercolesterolemia è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e il suo corretto inquadramento risulta fondamentale nella riduzione del rischio in prevenzione primaria quanto secondaria.
L’evento, organizzato dalla struttura di Medicina Generale del Carlo Poma, diretta da Mauro Pagani, si propone di diffondere la conoscenza delle attuali possibilità terapeutiche della dislipidemia che, con l’arrivo dei nuovi farmaci a base di anticorpi monoclonali o siRNA contro PCSK9, consentono di raggiungere livelli di colesterolemia inimmaginabili sino ad un decennio fa.
Da luglio 2023, all’ospedale di Mantova, è attivo un ambulatorio dedicato al trattamento della dislipidemia afferente appunto alla Medicina Generale. Obiettivo dell’attività è fornire un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico in tutti i soggetti con dislipidemia (alterazione di colesterolo o trigliceridi plasmatici) o alto rischio cardiovascolare. L’ambulatorio è inoltre sede di centro di reclutamento per studi e ricerche cliniche in collaborazione con diversi atenei italiani.
Per quanto spesso si creda che la principale causa di alterazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi sia l'alimentazione, in realtà solo il 20 per cento del colesterolo nel circolo sanguigno è di origine alimentare mentre il resto è prodotto dal nostro fegato. Esistono individui che nascono con particolari mutazioni genetiche degli enzimi coinvolti nel metabolismo del colesterolo, per cui il soggetto produce elevatissimi valori di colesterolo.
“Questi soggetti – precisa Andrea d’Amuri, responsabile del nuovo ambulatorio dislipidemie - che si definiscono affetti da ipercolesterolemia familiare, hanno un elevatissimo rischio di subire infarti o ictus in età precoce, prima dei 55 anni negli uomini e 60 nelle donne. Si stima che circa 1 persona ogni 250, indicativamente oltre 1.500 persone nella provincia di Mantova, sia affetta da questa condizione, spesso non riconosciuta”.
Esistono poi soggetti che non mostrano colesterolo particolarmente elevato eppure subiscono infarti o altri eventi cardiovascolari precoci, poiché presentano alti livelli di un particolare fattore lipidico quale la lipoproteina (a). Anche in questo caso la diagnosi precoce può fare la differenza tra sviluppare o meno un evento clinico.
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21/11/2023
21/11/2023
V Giornata dell’Assistente sanitario: “Una formula per la promozione della salute”
Il 21 novembre, in concomitanza dell’anniversario della sottoscrizione della “Carta di Ottawa per la promozione della salute” avvenuta nel 1986, si celebra la Giornata dell’Assistente sanitario, arrivata quest’anno alla sua quinta edizione.
La Giornata mira a sensibilizzare le Istituzioni e i cittadini sull’importanza della professione di Assistente sanitario, una professione nata per operare nella sanità pubblica con l’obiettivo di incoraggiare una gestione attiva e partecipativa della salute.
Per la Giornata dell’Assistente sanitario 2023, l’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS), con lo slogan Una formula per la promozione della salute, vuole dedicare una riflessione in merito a “ciò che genera salute” per mettere in campo valide iniziative per la promozione di comportamenti sani e per la prevenzione dei fattori di rischio. Ispirati dal testo “Salutogenesi - Una guida per la promozione della salute” di Bengt Lindstrom e Monica Eriksson (edizione italiana a cura di Giuseppe M. Masanotti), vogliamo sottolineare la necessità di coniugare i principi fondanti della promozione della salute della Carta di Ottawa alla teoria salutogenica di Aaron Antonowsky, con l’obiettivo di rendere concreta ed efficace l’azione di costruire una società in benessere.
Nella Guida, gli autori fanno riferimento a un’equazione per la quale la promozione della salute (HP, health promotion) può essere formulata considerando la presenza di altri tre elementi: la salutogenesi (SAL, salutogenesis), la qualità della vita (QoL, quality of life) e i diritti umani (HR, human rights).
La salutogenesi è concettualmente definita come il processo che indirizza verso un risultato di salute nel continuum salute-malattia; ogni persona può collocarsi in un punto qualsiasi del continuum e, all’interno del continuum, possedere contemporaneamente componenti sane e non sane. La salute, così definita, si caratterizza per la sua dimensione dinamica rispetto alla classica definizione dell’OMS (un completo stato di benessere e non solo assenza di malattia).
La qualità della vita è “la percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita nel contesto della cultura e dei sistemi di valori in cui vivono e in relazione ai loro obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni” (OMS, 1995). Si tratta di un concetto molto ampio che deve considerare diversi domini quali il benessere fisico, il benessere psicologico, il livello di indipendenza; le relazioni sociali, l’ambiente, le credenze personali/la spiritualità.
I diritti umani sono diritti inalienabili che spettano, senza distinzione alcuna, a ogni individuo in ragione della sua condizione umana; sono universali e fondamentali, ossia essenziali alla dignità, alla sopravvivenza e allo sviluppo umani. La Carta di Ottawa che definisce per la prima volta la promozione della salute trova le sue radici nell’OMS e nelle Nazioni Unite, la cui attività è orientata dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. A tal proposito, in considerazione dell’attuale proliferare di conflitti armati, non possiamo esimerci dal citare il diritto alla pace, condizione contemplata proprio dalla Carta di Ottawa quale primo prerequisito per la salute.
La promozione della salute, applicata nella declinazione salutogenica ed esercitata tenuto conto della concezione ecologica della qualità della vita delle persone e dell'imprescindibilità dei diritti umani, può condurre a una vita attiva, produttiva e dotata di significato ogni soggetto e ogni comunità.
Per le Assistenti sanitarie e gli Assistenti sanitari, il 21 novembre è anche un momento per ri-conoscere la propria identità - caratterizzata dagli elementi della “formula per la promozione della salute” - all’interno della comunità professionale e dei servizi sanitari e sociosanitari in cui opera. Il Consiglio direttivo nazionale e le articolazioni territoriali di AsNAS si uniscono quindi a ciascun collega nella celebrazione della Giornata dell’Assistente sanitario che restituisce nuova motivazione per rinnovare il nostro impegno volto ad arricchire la comprensione concettuale, teorica e pratica della promozione della salute e a rafforzare l’attività di ricerca e l’operatività in questo settore.
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20/11/2023
20/11/2023
Centrale operativa territoriale, parte il cantiere
Il 28 novembre, all’ospedale di Mantova, sarà consegnata all’impresa che eseguirà i lavori, l’ala est del padiglione 10 per l’allestimento del cantiere che prevede la realizzazione della centrale operativa territoriale, nuova struttura prevista dalla riforma regionale.
La centrale operativa territoriale svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Il termine dell’intervento, che comporta una spesa di 750mila euro finanziati dal Pnrr e da fondi regionali, è previsto per la primavera 2024.
Il cantiere riguarderà anche parte dell’area sud del padiglione – con riferimento a copertura, scavi, sottomurazioni, ponteggi – e avrà un impatto sulla viabilità all’interno dell’area di pertinenza del presidio ospedaliero. La struttura di Nutrizione Clinica e servizio dietetico sarà trasferita temporaneamente nel padiglione 9 per consentire i lavori.
A partire dalla primavera 2024 sono in programma anche i lavori per la realizzazione dell’ospedale di comunità e della casa di comunità, ospitati sempre all’interno del padiglione 10.Ultime notizie
20/11/2023
20/11/2023
Vax days 25 novembre e 2 dicembre 2023
Sabato 25 novembre e 2 dicembre 2023 si terranno due vax day dedicati alle vaccinazioni antinfluenzale e anti Covid-19.
Sabato 25 novembre
Centro vaccinale dell'ospedale Carlo Poma di Mantova (padiglione 15), ore 14 - 18
vaccinazione antinfluenzale solo per over 18
vaccinazione anti Covid-19 solo per over 12
Sabato 2 dicembre
Centro vaccinale della Casa della Comunità di Viadana (Largo De Gasperi, 5/7), ore 9 - 12
vaccinazione antinfluenzale per adulti e bambini dai 6 mesi
vaccinazione anti Covid-19 solo per over 12
↬ Sarà data la precedenza a chi ha effettuato la prenotazione tramite il portale regionale: https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it/

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17/11/2023
17/11/2023
Percorsi integrati e personalizzati per il malato di Parkinson
La malattia di Parkinson è il secondo più comune disturbo neurodegenerativo e riguarda l'1-2 per cento della popolazione mondiale di età superiore ai 65 anni. In occasione della giornata nazionale viene proposto un convegno per mostrare l’efficacia dell’approccio multidisciplinare e interdisciplinare in fase diagnostica, terapeutica e riabilitativa nel rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità di vita. Verranno anche mostrati i risultati dell’integrazione tra le metodologie diagnostico-terapeutiche tradizionali, i trattamenti complementari e la tecnologia.
L’evento – dal titolo Percorsi integrati e personalizzati per migliorare la qualità di vita della persona con malattia di Parkinson - è in programma per il 25 novembre, dalle 9 alle 16, all’auditorium della Cooperativa Speranza, via Realdo Mantovano 5 a Mantova. Il responsabile scientifico è Mario Alfieri medico della struttura di Riabilitazione Specialistica dell’ospedale di Bozzolo.
Il convegno si propone di diffondere il concetto di interdisciplinarietà, sia tra gli operatori del settore che tra le persone che aderiscono alle associazioni Parkinson, far conoscere le nuove modalità di valutazione, di terapia e le attività integrative proponibili, rinforzare la collaborazione tra i centri che si occupano di malattia di Parkinson.
Fra i temi trattati, le problematiche relative al sonno, i disturbi psichiatrici, la fisioterapia e le terapie complementari, le cure integrate, le tecnologie intelligenti per monitorare i pazienti, il ruolo della medicina di precisione.

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16/11/2023
16/11/2023
Sciopero generale 17 novembre
Le associazioni sindacali Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale per la giornata del 17 novembre.
Si segnala che saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili, ovvero i servizi minimi essenziali in osservanza delle regolamentazioni di settore.
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16/11/2023
16/11/2023
L’Urp diventa digitale e social
Le istituzioni devono evolvere implementando percorsi di digitalizzazione con una maggiore attenzione sull'utilizzo professionale dei social. Ogni giorno in Italia abbiamo oltre 40 milioni di utenti attivi sui social media: ormai è fondamentale per la Pubblica Amministrazione avere una comunicazione organizzata e programmata anche su questi canali.
Da oggi tutti i cittadini possono contattare l'URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) di ASST Mantova, sia con i mezzi tradizionali (in presenza, mail, telefono, dal sito istituzionale) sia con i social (Facebook, Instagram), avendo risposte in tempo reale, con un uso integrato di due potenti software.
La responsabile dell’URP di ASST Mantova, Gaia Cimolino, spiega che “l’URP è il vero biglietto da visita di una azienda sanitaria, il punto presso il quale cittadino e istituzione si incontrano, spesso, per la prima volta. Il nostro compito è quello di prenderci cura dei cittadini e delle loro famiglie utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione. La comunicazione è un processo circolare e noi vogliamo rimanere costantemente aggiornati per riuscire a raggiungere e farci raggiungere dai cittadini in qualsiasi momento e con qualsiasi strumento, anche social”.
Il progetto di digitalizzazione dell’URP vede due obiettivi, ugualmente importanti: Il primo riguarda il miglioramento della relazione con i cittadini, che ricevendo risposte immediate e spesso anche una soluzione ai loro problemi, si sentono subito accolti; il secondo riguarda l’azienda-istituzione che mette i suoi collaboratori in grado di operare con le migliori tecnologie senza perdere tempo con le procedure burocratiche (la piattaforma usa sistemi sofisticati di automazione), aumentando il tempo a disposizione per gestire utenti con necessità più complesse.
Tutto questo con un duplice obiettivo: curare il benessere di operatrici e operatori dell’URP, mettendoli in condizione di lavorare al meglio e creare un ambiente confortevole per i pazienti e i loro familiari, attento alla privacy e orientato all’accoglienza. Un progetto, insomma, dove innovazione e tradizione camminano insieme. Con un solo obiettivo: essere sempre al fianco dei cittadini.
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24/11/2023
24/11/2023
Contrasto alla violenza di genere, a Palazzo Ducale sulle tracce di Isabella d’Este
Le imprese di Isabella d’Este. È il titolo del nuovo percorso che ricorre al potere terapeutico dell’arte, organizzato da Asst Mantova e Palazzo Ducale con l’obiettivo di offrire a un gruppo di pazienti un momento di bellezza e di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere.
L’iniziativa rientra appunto nel progetto Violenza di Genere: formiamoci e fermiamola sostenuto da Regione Lombardia, che vede Asst Mantova come capofila ed è realizzato in collaborazione con Centro Aiuto Alla Vita, Telefono Rosa, Cooperativa Centro Donne, M.I.A., Comune. Prevede tre visite a Palazzo Ducale, condotte dalle guide del museo, a cui parteciperanno donne che hanno attraversato o stanno attraversando un momento di vulnerabilità - dalla violenza di genere, ai disagi legati alla famiglia e alla coppia -seguite dai consultori familiari di Asst e dai centri antiviolenza della provincia.
Il percorso, in calendario per le date del 14 dicembre, 18 gennaio e 14 marzo, si snoda attorno alla figura di Isabella d’Este, donna forte, ma al contempo fragile che può stimolare una riflessione da parte delle partecipanti. Durante la visita, le donne saranno inoltre coinvolte in un’esperienza di scrittura autobiografica stimolata da un’assistente sociale dei consultori familiari di Asst, che farà leva sulle emozioni suscitate dalle immagini e dai racconti.
Le iniziative pensate quest’anno per contrastare la violenza di genere hanno l’intento di potenziare gli interventi a favore delle vittime e dei minori coinvolti, migliorando l’integrazione tra strutture ospedaliere, servizi sociosanitari territoriali e centri antiviolenza. Si va dalla formazione degli operatori al supporto territoriale, dallo sviluppo del percorso di accoglienza in Pronto Soccorso a una campagna di comunicazione multicanale.
IL PROGETTO MUSEOTERAPIA
L’idea delle visite guidate a Palazzo Ducale è nata nel solco del progetto Museoterapia: appuntamento con l'artista, per il macroprogetto curato dall’area ufficio stampa e comunicazione di Asst Arte in ospedale, che dal 2009 ha portato a realizzare interventi artistici in diverse strutture dell’ospedale di Mantova e all’allestimento di uno spazio espositivo permanente nella hall (ottobre 2022).
A partire dallo scorso marzo ogni venerdì, alle 18.30, sono stati lanciati sui canali social di Asst dieci video, il tempo di un aperitivo, una manciata di minuti online per conoscere le opere d'arte di Palazzo Ducale. Il direttore del museo Stefano L'Occaso ha raccontato alcuni pezzi della collezione di proprietà di Asst Mantova, esposta in una sala dedicata del museo, e altri tesori legati alla storia della medicina. Un percorso alla scoperta di curiosità e segreti, negli angoli più suggestivi e meno conosciuti della reggia gonzaghesca.
Parallelamente, Asst sta collaborando con Fondazione Palazzo Te per condurre uno studio clinico su un gruppo di pazienti dializzati, che partecipano a laboratori espressivi dal titolo L’arTe che cura: Rubens e gli eroi. L’obiettivo è valutare l’impatto di questa esperienza sulla riduzione della fatica fisica e mentale derivante dalla malattia. I laboratori si concluderanno il 29 novembre.

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22/11/2023
22/11/2023
Breast Unit, il Poma in uno studio internazionale
La Breast Unit del Carlo Poma, guidata da Massimo Busani, partecipa a uno studio internazionale sulla chirurgia senologica. Il primario ha firmato lo scorso settembre un articolo sulla prestigiosa scientifica Jama Oncology insieme a colleghi italiani, spagnoli, svizzeri e cileni. Per l’Italia, fra gli altri centri oltre all’ospedale di Mantova, hanno condotto lo studio i professionisti di Ieo, San Raffaele e Humanitas di Milano.
Nei tumori mammari di piccole dimensioni, al di sotto dei due centimetri, con un’ecografia ascellare e un esame clinico negativi, è possibile evitare la biopsia del linfonodo sentinella? Cambia l’incidenza sulla mortalità? Ecco la domanda a cui hanno risposto gli specialisti in questo lavoro che ha previsto una fase di reclutamento partita nel 2012 e terminata nel 2017, seguito da un follow up di cinque anni: 1.405 le pazienti coinvolte, 708 di loro sottoposte a biopsia del linfonodo ascellare, le altre 697 solo all’intervento chirurgico sul seno.
Si puntava a verificare se la possibilità di sopravvivenza a cinque anni senza malattia e la percentuale di recidive locali fosse analoga nei due gruppi trattati diversamente. La valutazione dei dati ottenuti è stata progressivamente allineata anche con risultati registrati in altri studi clinici sul tumore alla mammella condotti nel corso degli stessi anni.
I professionisti hanno concluso che la biopsia del linfonodo sentinella può essere evitata prevalentemente in donne con tumori di piccole dimensioni, con valutazione strumentale ascellare negativa e nel caso in cui la conoscenza dello stato linfonodale non condizioni il trattamento adiuvante della paziente.
Sempre nell’ottica di una de-escalation nella terapia chirurgica del tumore al seno, la Breast Uniti di Mantova sta inoltre partecipando a un altro trial multicentrico internazionale che si prefigge di limitare il più possibile la dissezione linfonodale ascellare nelle pazienti con linfonodi ascellari metastatici e che sono stati sottoposti a chemioterapia proeperatoria.
La Breast Unit del Poma è l’unica struttura autorizzata in provincia di Mantova al trattamento della patologia neoplastica della mammella. Ne fanno parte radiologi, anatomopatologi, medici nucleari, chirurghi oncoplasti, oncologi, radioterapisti, ginecologi, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, genetisti, estetisti, case manager e data manager, che seguono un approccio multidisciplinare condividendo collegialmente i casi che si presentano. Ogni anno vengono operati trattati oltre 400 tumori della mammella.

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21/11/2023
21/11/2023
Dislipidemia in pillole, specialisti a confronto
Dislipidemia in pillole. Cosa sapere per una buona pratica clinica. Questo il titolo del convegno che si svolgerà il 2 dicembre all’hotel La Favorita di Mantova, dalle 8.30 alle 13.30, mettendo a confronti specialisti ospedalieri e medici di medicina generale.
La corretta gestione del rischio cardiovascolare è una assoluta priorità, se si considera che il 25 per cento delle morti nei Paesi occidentali è ascrivibile all’aterosclerosi e il 75 per cento delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche è prevenibile. L’ipercolesterolemia è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e il suo corretto inquadramento risulta fondamentale nella riduzione del rischio in prevenzione primaria quanto secondaria.
L’evento, organizzato dalla struttura di Medicina Generale del Carlo Poma, diretta da Mauro Pagani, si propone di diffondere la conoscenza delle attuali possibilità terapeutiche della dislipidemia che, con l’arrivo dei nuovi farmaci a base di anticorpi monoclonali o siRNA contro PCSK9, consentono di raggiungere livelli di colesterolemia inimmaginabili sino ad un decennio fa.
Da luglio 2023, all’ospedale di Mantova, è attivo un ambulatorio dedicato al trattamento della dislipidemia afferente appunto alla Medicina Generale. Obiettivo dell’attività è fornire un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente terapeutico in tutti i soggetti con dislipidemia (alterazione di colesterolo o trigliceridi plasmatici) o alto rischio cardiovascolare. L’ambulatorio è inoltre sede di centro di reclutamento per studi e ricerche cliniche in collaborazione con diversi atenei italiani.
Per quanto spesso si creda che la principale causa di alterazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi sia l'alimentazione, in realtà solo il 20 per cento del colesterolo nel circolo sanguigno è di origine alimentare mentre il resto è prodotto dal nostro fegato. Esistono individui che nascono con particolari mutazioni genetiche degli enzimi coinvolti nel metabolismo del colesterolo, per cui il soggetto produce elevatissimi valori di colesterolo.
“Questi soggetti – precisa Andrea d’Amuri, responsabile del nuovo ambulatorio dislipidemie - che si definiscono affetti da ipercolesterolemia familiare, hanno un elevatissimo rischio di subire infarti o ictus in età precoce, prima dei 55 anni negli uomini e 60 nelle donne. Si stima che circa 1 persona ogni 250, indicativamente oltre 1.500 persone nella provincia di Mantova, sia affetta da questa condizione, spesso non riconosciuta”.
Esistono poi soggetti che non mostrano colesterolo particolarmente elevato eppure subiscono infarti o altri eventi cardiovascolari precoci, poiché presentano alti livelli di un particolare fattore lipidico quale la lipoproteina (a). Anche in questo caso la diagnosi precoce può fare la differenza tra sviluppare o meno un evento clinico.
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21/11/2023
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V Giornata dell’Assistente sanitario: “Una formula per la promozione della salute”
Il 21 novembre, in concomitanza dell’anniversario della sottoscrizione della “Carta di Ottawa per la promozione della salute” avvenuta nel 1986, si celebra la Giornata dell’Assistente sanitario, arrivata quest’anno alla sua quinta edizione.
La Giornata mira a sensibilizzare le Istituzioni e i cittadini sull’importanza della professione di Assistente sanitario, una professione nata per operare nella sanità pubblica con l’obiettivo di incoraggiare una gestione attiva e partecipativa della salute.
Per la Giornata dell’Assistente sanitario 2023, l’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS), con lo slogan Una formula per la promozione della salute, vuole dedicare una riflessione in merito a “ciò che genera salute” per mettere in campo valide iniziative per la promozione di comportamenti sani e per la prevenzione dei fattori di rischio. Ispirati dal testo “Salutogenesi - Una guida per la promozione della salute” di Bengt Lindstrom e Monica Eriksson (edizione italiana a cura di Giuseppe M. Masanotti), vogliamo sottolineare la necessità di coniugare i principi fondanti della promozione della salute della Carta di Ottawa alla teoria salutogenica di Aaron Antonowsky, con l’obiettivo di rendere concreta ed efficace l’azione di costruire una società in benessere.
Nella Guida, gli autori fanno riferimento a un’equazione per la quale la promozione della salute (HP, health promotion) può essere formulata considerando la presenza di altri tre elementi: la salutogenesi (SAL, salutogenesis), la qualità della vita (QoL, quality of life) e i diritti umani (HR, human rights).
La salutogenesi è concettualmente definita come il processo che indirizza verso un risultato di salute nel continuum salute-malattia; ogni persona può collocarsi in un punto qualsiasi del continuum e, all’interno del continuum, possedere contemporaneamente componenti sane e non sane. La salute, così definita, si caratterizza per la sua dimensione dinamica rispetto alla classica definizione dell’OMS (un completo stato di benessere e non solo assenza di malattia).
La qualità della vita è “la percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita nel contesto della cultura e dei sistemi di valori in cui vivono e in relazione ai loro obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni” (OMS, 1995). Si tratta di un concetto molto ampio che deve considerare diversi domini quali il benessere fisico, il benessere psicologico, il livello di indipendenza; le relazioni sociali, l’ambiente, le credenze personali/la spiritualità.
I diritti umani sono diritti inalienabili che spettano, senza distinzione alcuna, a ogni individuo in ragione della sua condizione umana; sono universali e fondamentali, ossia essenziali alla dignità, alla sopravvivenza e allo sviluppo umani. La Carta di Ottawa che definisce per la prima volta la promozione della salute trova le sue radici nell’OMS e nelle Nazioni Unite, la cui attività è orientata dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. A tal proposito, in considerazione dell’attuale proliferare di conflitti armati, non possiamo esimerci dal citare il diritto alla pace, condizione contemplata proprio dalla Carta di Ottawa quale primo prerequisito per la salute.
La promozione della salute, applicata nella declinazione salutogenica ed esercitata tenuto conto della concezione ecologica della qualità della vita delle persone e dell'imprescindibilità dei diritti umani, può condurre a una vita attiva, produttiva e dotata di significato ogni soggetto e ogni comunità.
Per le Assistenti sanitarie e gli Assistenti sanitari, il 21 novembre è anche un momento per ri-conoscere la propria identità - caratterizzata dagli elementi della “formula per la promozione della salute” - all’interno della comunità professionale e dei servizi sanitari e sociosanitari in cui opera. Il Consiglio direttivo nazionale e le articolazioni territoriali di AsNAS si uniscono quindi a ciascun collega nella celebrazione della Giornata dell’Assistente sanitario che restituisce nuova motivazione per rinnovare il nostro impegno volto ad arricchire la comprensione concettuale, teorica e pratica della promozione della salute e a rafforzare l’attività di ricerca e l’operatività in questo settore.
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20/11/2023
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Centrale operativa territoriale, parte il cantiere
Il 28 novembre, all’ospedale di Mantova, sarà consegnata all’impresa che eseguirà i lavori, l’ala est del padiglione 10 per l’allestimento del cantiere che prevede la realizzazione della centrale operativa territoriale, nuova struttura prevista dalla riforma regionale.
La centrale operativa territoriale svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità e integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
Il termine dell’intervento, che comporta una spesa di 750mila euro finanziati dal Pnrr e da fondi regionali, è previsto per la primavera 2024.
Il cantiere riguarderà anche parte dell’area sud del padiglione – con riferimento a copertura, scavi, sottomurazioni, ponteggi – e avrà un impatto sulla viabilità all’interno dell’area di pertinenza del presidio ospedaliero. La struttura di Nutrizione Clinica e servizio dietetico sarà trasferita temporaneamente nel padiglione 9 per consentire i lavori.
A partire dalla primavera 2024 sono in programma anche i lavori per la realizzazione dell’ospedale di comunità e della casa di comunità, ospitati sempre all’interno del padiglione 10.Ultime notizie
20/11/2023
20/11/2023
Vax days 25 novembre e 2 dicembre 2023
Sabato 25 novembre e 2 dicembre 2023 si terranno due vax day dedicati alle vaccinazioni antinfluenzale e anti Covid-19.
Sabato 25 novembre
Centro vaccinale dell'ospedale Carlo Poma di Mantova (padiglione 15), ore 14 - 18
vaccinazione antinfluenzale solo per over 18
vaccinazione anti Covid-19 solo per over 12
Sabato 2 dicembre
Centro vaccinale della Casa della Comunità di Viadana (Largo De Gasperi, 5/7), ore 9 - 12
vaccinazione antinfluenzale per adulti e bambini dai 6 mesi
vaccinazione anti Covid-19 solo per over 12
↬ Sarà data la precedenza a chi ha effettuato la prenotazione tramite il portale regionale: https://vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it/

Ultime notizie
17/11/2023
17/11/2023
Percorsi integrati e personalizzati per il malato di Parkinson
La malattia di Parkinson è il secondo più comune disturbo neurodegenerativo e riguarda l'1-2 per cento della popolazione mondiale di età superiore ai 65 anni. In occasione della giornata nazionale viene proposto un convegno per mostrare l’efficacia dell’approccio multidisciplinare e interdisciplinare in fase diagnostica, terapeutica e riabilitativa nel rallentare il decorso della malattia e migliorare la qualità di vita. Verranno anche mostrati i risultati dell’integrazione tra le metodologie diagnostico-terapeutiche tradizionali, i trattamenti complementari e la tecnologia.
L’evento – dal titolo Percorsi integrati e personalizzati per migliorare la qualità di vita della persona con malattia di Parkinson - è in programma per il 25 novembre, dalle 9 alle 16, all’auditorium della Cooperativa Speranza, via Realdo Mantovano 5 a Mantova. Il responsabile scientifico è Mario Alfieri medico della struttura di Riabilitazione Specialistica dell’ospedale di Bozzolo.
Il convegno si propone di diffondere il concetto di interdisciplinarietà, sia tra gli operatori del settore che tra le persone che aderiscono alle associazioni Parkinson, far conoscere le nuove modalità di valutazione, di terapia e le attività integrative proponibili, rinforzare la collaborazione tra i centri che si occupano di malattia di Parkinson.
Fra i temi trattati, le problematiche relative al sonno, i disturbi psichiatrici, la fisioterapia e le terapie complementari, le cure integrate, le tecnologie intelligenti per monitorare i pazienti, il ruolo della medicina di precisione.

Ultime notizie
16/11/2023
16/11/2023
Sciopero generale 17 novembre
Le associazioni sindacali Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale per la giornata del 17 novembre.
Si segnala che saranno comunque garantite le prestazioni indispensabili, ovvero i servizi minimi essenziali in osservanza delle regolamentazioni di settore.
Ultime notizie
16/11/2023
16/11/2023
L’Urp diventa digitale e social
Le istituzioni devono evolvere implementando percorsi di digitalizzazione con una maggiore attenzione sull'utilizzo professionale dei social. Ogni giorno in Italia abbiamo oltre 40 milioni di utenti attivi sui social media: ormai è fondamentale per la Pubblica Amministrazione avere una comunicazione organizzata e programmata anche su questi canali.
Da oggi tutti i cittadini possono contattare l'URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) di ASST Mantova, sia con i mezzi tradizionali (in presenza, mail, telefono, dal sito istituzionale) sia con i social (Facebook, Instagram), avendo risposte in tempo reale, con un uso integrato di due potenti software.
La responsabile dell’URP di ASST Mantova, Gaia Cimolino, spiega che “l’URP è il vero biglietto da visita di una azienda sanitaria, il punto presso il quale cittadino e istituzione si incontrano, spesso, per la prima volta. Il nostro compito è quello di prenderci cura dei cittadini e delle loro famiglie utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione. La comunicazione è un processo circolare e noi vogliamo rimanere costantemente aggiornati per riuscire a raggiungere e farci raggiungere dai cittadini in qualsiasi momento e con qualsiasi strumento, anche social”.
Il progetto di digitalizzazione dell’URP vede due obiettivi, ugualmente importanti: Il primo riguarda il miglioramento della relazione con i cittadini, che ricevendo risposte immediate e spesso anche una soluzione ai loro problemi, si sentono subito accolti; il secondo riguarda l’azienda-istituzione che mette i suoi collaboratori in grado di operare con le migliori tecnologie senza perdere tempo con le procedure burocratiche (la piattaforma usa sistemi sofisticati di automazione), aumentando il tempo a disposizione per gestire utenti con necessità più complesse.
Tutto questo con un duplice obiettivo: curare il benessere di operatrici e operatori dell’URP, mettendoli in condizione di lavorare al meglio e creare un ambiente confortevole per i pazienti e i loro familiari, attento alla privacy e orientato all’accoglienza. Un progetto, insomma, dove innovazione e tradizione camminano insieme. Con un solo obiettivo: essere sempre al fianco dei cittadini.