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24/06/2022
24/06/2022
Attività vaccinale anti-Covid nei mesi di luglio e agosto
Dal primo luglio chiuderanno i seguenti centri vaccinali Covid di Asst: Mantova, palazzina 10, via dei Toscani; Viadana, sede territoriale, Largo de Gasperi; Borgo Mantovano, ospedale, Via Bugatte.
Per l’attività vaccinale nei mesi di luglio e agosto resterà attiva soltanto la tensostruttura dell’ospedale di Mantova, di fronte al Pronto Soccorso.
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24/06/2022
22/06/2022
Al via anche nell’Ats della Val Padana il sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino
Parte mercoledì 22 giugno, anche in ATS della Val Padana, l’edizione 2022 dello studio “Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino”, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, al quale hanno aderito i Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova.
L’indagine adotta l’attuale sistema di sorveglianza nazionale per il monitoraggio dei determinanti di salute dei bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni e raccoglie preziose informazioni relativamente all’assunzione di acido folico, al consumo di tabacco e bevande alcoliche in gravidanza e allattamento, alle vaccinazioni, all’utilizzo del seggiolino in auto, alla posizione in culla, agli incidenti domestici e alla lettura precoce in famiglia, nonché all’esposizione a schermi (TV, computer).
La raccolta dei dati avverrà attraverso la somministrazione di un questionario, elaborato da un’équipe internazionale e validato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad un campione di mamme rappresentativo della popolazione regionale. La rilevazione sarà effettuata nei Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova nei momenti di attesa che precedono o seguono la seduta vaccinale; alle mamme di bambini di età inferiore ai 2 anni che si rivolgono ai Centri Vaccinali per effettuare la 1^, 2^, 3^ dose di vaccino esavalente contro Difterite, Tetano, Pertosse (DTP) o la 1^ dose di vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella (MPRV), sarà proposto il questionario, in versione online o cartacea, anche tradotto in lingua. La compilazione avverrà con modalità di autosomministrazione, per garantire la massima privacy; le mamme compileranno pertanto le schede in autonomia avvalendosi, in caso di necessità, del supporto di un operatore formato.
La raccolta dei dati partirà contemporaneamente in tutti i Centri Vaccinali del territorio lombardo e – in aderenza alle stime campionarie dell’Istituto Superiore di Sanità - prevede la somministrazione di 4.815 questionari in tutta la regione, 523 dei quali nell’ATS della Val Padana; questi ultimi sono ripartiti a loro volta tra le ASST di Crema (n=117), Cremona (n=132) e Mantova (n=274).
L’indagine, a livello locale, sarà coordinata dall’ATS della Val Padana (UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti e UOS Malattie Infettive) che garantirà il buon andamento della somministrazione e della raccolta dei questionari.
Le mamme sono invitate ad aderire attivamente a questo studio per contribuire al successo dell’indagine, i cui dati permetteranno sia di rafforzare le strategie nazionali e regionali di promozione della salute e di prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, sia di valutare l’impatto dei programmi regionali sviluppati nel Piano Regionale Prevenzione 2020-2025. L’indagine permetterà inoltre di comprendere meglio l’impatto della pandemia sulla vita e sulle abitudini delle neo-famiglie.
“La somministrazione dei questionari sarà supportata da personale ATS formato ad hoc – dichiara Laura Rubagotti, dirigente della UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti -. La raccolta dei dati sul nostro territorio è prevista a partire dal prossimo 22 giugno e terminerà quando il campione target identificato per il nostro territorio sarà raggiunto. La somministrazione dei questionari sarà curata dagli operatori dei Centri Vaccinali delle ASST, specificatamente formati sugli obiettivi dello studio e sulle fasi di raccolta dati e di ingaggio delle mamme. Ci auguriamo che le mamme aderiscano con entusiasmo all’iniziativa promossa da Regione Lombardia anche sul nostro territorio, consapevoli che la buona riuscita di questa indagine fornirà dati di contesto di significativo profilo scientifico.”
“Questo studio ci permetterà di disporre di dati rappresentativi della popolazione e di quantificare la diffusione di comportamenti protettivi o a rischio per la salute del bambino, da prima del concepimento fino ai due anni di vita, descrivendone le differenze territoriali e socio-demografiche - continua Paola dall'Acqua, coordinatrice dei poli vaccinali di Mantova e dell'Alto Mantovano di ASST Mantova - Ci aiuterà a capire meglio la realtà per programmare e valutare azioni di prevenzione e promozione della salute rivolti a questo target di popolazione in un’ottica di sanità pubblica”.
“L’adesione libera e anonima all’iniziativa - conclude Matteo Conca, Assistente Sanitario della UOS Malattie Infettive – rappresenta, attraverso la distribuzione di materiale informativo e, soprattutto, il dialogo con gli operatori, un’opportunità di riflessione per i genitori sui comportamenti corretti da adottare nei confronti dei propri figli, in particolare nei primi 1000 giorni di vita.“
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24/06/2022
24/06/2022
Riapre a Mantova l’ambulatorio pediatrico di Ats della Val Padana
A partire dal 25 giugno, l’ATS della Val Padana riattiva l’ambulatorio pediatrico del sabato a Mantova, in via dei Toscani (palazzina 10).
L’ambulatorio è aperto dalle 8 alle 13 di ogni sabato (esclusi i festivi) ed è facilmente raggiungibile seguendo l’apposita segnaletica.
Il servizio è riservato ai bambini e ai preadolescenti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni per problemi sanitari non differibili, ma anche non di gravità tale da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso Ospedaliero.
Per usufruire dell’ambulatorio è sufficiente che i genitori si presentino con Carta Regionale dei Servizi (CRS) dei propri figli e tutta la documentazione sanitaria ritenuta importante.
Il servizio è gratuito e l’accesso è libero, ovvero senza prenotazione.
Si precisa, infine, che non è prevista né disponibile la consulenza telefonica.
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22/06/2022
22/06/2022
L'Ufficio Relazioni con il Pubblico cambia numero
Dal 22 giugno se hai bisogno dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico chiama lo 0376201443 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15.
La linea è ad uso esclusivo dei cittadini.
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21/06/2022
21/06/2022
Sda Bocconi premia due progetti Asst per i fragili
Un riconoscimento da Sda Bocconi per la cura dei pazienti fragili. Asst Mantova ha ricevuto due menzioni speciali nell’ambito di un bando promosso dalla scuola di direzione aziendale milanese. Ad essere premiati i progetti: Telemedicina Covid, presentato dal direttore del Dipartimento delle Fragilità Angela Bellani, in collaborazione con i Sistemi Informativi aziendali, referente Paolo Garbossa; Presa in carico dei soggetti affetti dalla malattia di Charcot Marie Tooth, presentato dal direttore della struttura di Riabilitazione Neuromotoria Francesco Ferraro. La cerimonia si è tenuta ieri, nel campus dell’Università Bocconi, in occasione di un incontro che ha visto, fra gli altri interventi, quello del ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
TELEMEDICINA COVID
Dall’inizio dell’emergenza pandemica Asst ha avviato servizi assistenziali di telemedicina per erogare servizi sanitari e di supporto psicologico, nonché sorvegliare le condizioni di salute di persone isolate a domicilio bisognose di assistenza.
Per un approccio efficiente e pragmatico sul piano tecnologico, organizzativo, della pratica medica e tutela della sicurezza, si è scelto di usare la rete che annulla la distanza e crea barriere invalicabili per il virus. Grazie all’iniziativa, il medico specialista può prescrivere una visita di controllo tramite ricetta dematerializzata. La prenotazione dell’appuntamento viene gestita dall’applicativo in uso al Cup e poi si pianifica la visita con il paziente o caregiver tramite l’app Microsoft Teams.
L’utente deve disporre di un indirizzo mail personale per ricevere l’invito e di un dispositivo con videocamera per la videochiamata e procedere alla visita. I percorsi sperimentali di telemedicina hanno permesso le dimissioni protette in sicurezza di pazienti cronici ad alto rischio a causa delle condizioni di salute e di pazienti ricoverati per Covid, grazie a una sinergia tra controllo da remoto dei dati e controllo sulla situazione clinica.
PRESA IN CARICO DEI SOGGETTI AFFETTI DALLA MALATTIA DI CHARCOT MARIE TOOTH
Asst ha promosso questo percorso per la valutazione multidimensionale e la formulazione di progetti riabilitativi individuali. La malattia di Charcot Marie Tooth è una polineuropatia sensitivo motoria ereditaria rara che causa ipotrofia, deformità e debolezza degli arti, con deficit di equilibrio e manipolazione di oggetti: le conoscenze del personale sanitario in merito sono scarse e la presa in carico dei pazienti è disomogenea sul territorio.
La struttura di Riabilitazione Neuromotoria del presidio di Bozzolo ha proposto un modello per la valutazione multidimensionale e multiprofessionale delle condizioni dei pazienti basato su progetti riabilitativi individuali, da attuare in reparto o al domicilio del paziente mediante telemedicina.
L’associazione di malati ACMT-Rete, partner del progetto, ha permesso la presenza di una fisioterapista dedicata, il supporto informativo per il paziente e l’organizzazione di corsi formativi per una rete di sanitari esperti nella presa in carico dei pazienti che mettono in atto i programmi riabilitativi proposti. La soluzione ha infatti migliorato l’outcome dei pazienti diffondendo le conoscenze sulla malattia a una platea di utenti e professionisti più vasta.
Il direttore medico del presidio Asola-Bozzolo Fabio Pajola, che ha favorito la partecipazione dell’equipe diretta da Francesco Ferraro al bando, commenta: “Il presidio riabilitativo di Bozzolo rappresenta una vera eccellenza nel panorama della medicina riabilitativa mantovana. Questo premio è ampiamente meritato”.
IL BANDO
Il bando Valore pubblico: La Pubblica Amministrazione che funziona, che, insieme ai suoi partner, ha raccolto e messo in luce le buone pratiche del settore pubblico. Al bando hanno partecipato molti enti e imprese pubbliche con progettualità concrete e di interesse. Una risposta che dimostra grande vitalità da parte della pubblica amministrazione, in ogni sua espressione e in ogni parte d’Italia: amministrazioni e enti centrali, regioni ed enti locali, università e istituti di istruzione, aziende sanitarie, associazioni e fondazioni. Da oltre 50 anni Sda Bocconi sviluppa attività di ricerca e formazione per il settore pubblico, in tutte le sue articolazioni: dalle istituzioni internazionali e sovranazionali, alle amministrazioni centrali, regionali e locali, alle imprese ed agenzie pubbliche.

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20/06/2022
20/06/2022
Medicina di Laboratorio, Elisa Piva nuovo primario
È Elisa Piva, 66 anni, il nuovo direttore del Servizio di Medicina di Laboratorio del Carlo Poma. Asst le dà il benvenuto e ringrazia per il prezioso lavoro svolto la collega Mara Chiozzi, che andrà prossimamente in pensione dopo una lunga esperienza al Carlo Poma e ha ricoperto il ruolo di direttore facente funzione della struttura. Continua così la corsa dell’azienda per la copertura dei primariati vacanti.
Elisa Piva ha conseguito le specializzazioni in Biochimica Clinica ed Ematologia all’Università degli Studi di Padova. Si è formata professionalmente a Padova, nell’Azienda Ospedale-Università. Tra i vari incarichi, è stata la referente per le attività clinico-diagnostiche in ematologia, operando nell’ambito delle patologie onco-ematologiche. È stata inoltre responsabile del laboratorio satellite dell’Istituto Oncologico Veneto - I.R.C.C.S di Padova.
Ha condotto numerosi lavori originali pubblicati in riviste internazionali e ha partecipato ad altrettanti studi di rilievo. È docente a contratto alla Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica di Padova. Come membro della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica e della Società Italiana di Medicina di Laboratorio e Patologia Clinica è coautrice di documenti ufficiali e raccomandazioni su importanti tematiche di Medicina di Laboratorio.
Mara Chiozzi è responsabile dal 2018 della sezione di tossicologia per l'esecuzione di esami a valenza medicolegale per CMLP, SERD e privati del Servizio di Medicina di Laboratorio di Mantova. Ha iniziato a svolgere la sua attività di patologia clinica per l’Azienda Ospedaliera Carlo Poma nel 1991, dove è responsabile del servizio di Medicina di Laboratorio del presidio Asola-Bozzolo dal 2018.
Precedentemente ha ricoperto vari incarichi nelle Ussl del territorio, partendo da un’esperienza in qualità di medico di base, e ha svolto attività di docenza all’Università degli studi di Brescia. Ha una specializzazione in Geriatria e Gerontologia conseguita all’Università di Bologna.

Ultime notizie
16/06/2022
16/06/2022
Esami di laboratorio: accesso diretto o su prenotazione ai punti prelievo aziendali
Dal 15 giugno, come da indicazioni di Regione Lombardia, l'accesso ai punti prelievo può essere ad accesso diretto e libero. Viene mantenuto anche il sistema di prenotazione con i consueti canali telefonici e gli sportelli.
Si consiglia ai cittadini di ricorrere comunque alla prenotazione, che darà garanzia di priorità e consentirà di risparmiare tempo. I cittadini che si presenteranno senza prenotazione saranno accolti nel rispetto delle precedenze per gli utenti prenotati.
Si ricorda che è possibile prenotare:
- da rete fissa, al numero verde gratuito 800.638.638, o da rete mobile a numero 02 99.95.99 dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20;
- on line mediante accesso al portale regionale selezionando ‘accesso al Laboratorio di analisi’;
- nelle farmacie che offrono questo servizio.
In tutti i punti prelievo aziendali è mantenuta la doppia possibilità (accesso libero, accesso su prenotazione).
È in corso la campagna di screening per l'Epatite C (HCV): i cittadini nati tra il 1969 e il 1989 potranno effettuare gratuitamente il test nei punti prelievo di Asst Mantova, anche contestualmente all'acceso per altri esami. Le modalità di adesione e le informazioni saranno fornite dagli operatori del punto prelievi.
Ultime notizie
09/06/2022
09/06/2022
Screening gratuito per l'Epatite C
È stato avviato presso tutti i Punti prelievo delle ASST di Crema, di Cremona e di Mantova lo screening gratuito per l’Epatite C, offerto alle persone nate tra il 1969 e il 1989 che effettuano un prelievo per esami del sangue. Lo screening interessa anche le persone ricoverate, rientranti in questa fascia di età e sottoposte a prelievo di sangue in reparto, oppure durante il pre-ricovero, in caso di intervento chirurgico programmato.
La campagna di screening rientra nel Programma per l’Attuazione del Piano di Eliminazione del Virus dell’Epatite C (HCV) promosso da Regione Lombardia, in coerenza con il Piano Nazionale.
Aderire alla campagna è importante perché oggi sono disponibili farmaci che consentono la guarigione di persone affette da Epatite C; questa è spesso asintomatica, ma può cronicizzare nel 20-30 % dei casi, portando a complicanze severe (es. cirrosi epatica, epatocarcinoma). L’adesione allo screening è facoltativa, subordinata alla presa visione della specifica informativa ed alla sottoscrizione del consenso informato.
Il test per l’Epatite C consiste nella ricerca degli anticorpi attraverso un semplice prelievo di sangue ed è raccomandato a tutti i nati tra il 1969 e il 1989 che non hanno mai assunto farmaci orali contro l’Epatite C. Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di contrarre l’infezione: persone che hanno ricevuto trasfusioni/emoderivati o sono state sottoposte a interventi chirurgici prima degli anni ’90, persone sottoposte a procedure odontoiatriche o estetiche (es. tatuaggi) senza un corretto rispetto delle norme igieniche e di sterilizzazione, persone che usano o hanno usato sostanze stupefacenti e, in misura minore, persone che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio.
Il risultato del test viene consegnato insieme ai risultati degli altri esami del sangue. Le persone risultate positive al test (di I livello) verranno ricontattate per sottoporsi a un ulteriore esame di conferma (test di II livello) per identificare la presenza del genoma virale, a seguito del quale - se positivo - potrà essere avviato il percorso di cura.
STRUTTURE ADERENTI AL PROGRAMMA DI SCREENING IN ATS VAL PADANA
Aderiscono al programma di screening le ASST di Crema, Cremona e Mantova e alcune strutture private accreditate; l’elenco di queste ultime sarà pubblicato sul sito di ATS Val Padana nelle prossime settimane.
Le strutture vengono classificate in Centri di I e/o di II livello; il Centro di I livello offre solo il test anticorpale, mentre il Centro di I e II livello garantisce, oltre al test anticorpale, l’esame per la rilevazione del genoma virale HCV-RNA, con eventuale presa in carico dei casi positivi, per la terapia.
Tutte le informazioni sono riportate sul sito di ATS della Val Padana.
SALVATORE CASARI - Direttore S.C. Malattie Infettive ASST Mantova e referente aziendale della campagna di screening
«Il Programma Regionale di screening per l'eliminazione di HCV rientra nel Programma dell'OMS di eliminazione dell'infezione entro il 2030. Questo obiettivo è certamente ambizioso ma raggiungibile in Italia, visto l'impiego diffuso delle terapie dell'infezione, che è in atto ormai da oltre 6 anni. A Mantova, presso l'ASST, queste terapie sono ampiamente utilizzate e, insieme a precedenti trattamenti, hanno consentito di eliminare l'infezione in circa 2500 pazienti. Tuttavia,
poiché l'infezione è asintomatica, esistono persone che non sanno di essere infette. HCV può essere causa di cirrosi e di tumore al fegato, per questo è importante che le persone si sottopongano al test, così che, in caso di positività, possano essere curate, con farmaci che sono somministrati per bocca e che in 8-12 settimane portano alla guarigione in più del 95% dei pazienti, con minimi e rari effetti collaterali. In questa prima fase, oltre che ai gruppi di popolazione più a rischio (utenti dei SerD e detenuti), il test è offerto gratuitamente alla fascia di età con maggiore probabilità di infezione, vale a dire i nati tra il 1969 e il 1989.L'invito è quindi a sottoporsi al test, facile (un prelievo), gratuito e molto utile per curare e far guarire chi è portatore dell'infezione».
LUIGI VEZZOSI – Dirigente Medico dell’U.O.S. Malattie Infettive di ATS della Val Padana e referente aziendale della campagna di screening
“L’Italia, negli ultimi decenni, aveva in Europa il triste primato per positività all’HCV e mortalità per tumore primitivo del fegato, ad esso correlato. L’introduzione di maggiori controlli su trasfusioni ed emoderivati e l’avvento di farmaci efficaci per l’eradicazione del virus dell’Epatite C, hanno prodotto un miglioramento del quadro epidemiologico. Non esistendo un vaccino contro l’HCV, lo screening gratuito per l’Epatite C è fondamentale per intercettare un’infezione che nella maggior parte dei casi è asintomatica e, se non curata, può portare a drammatiche complicanze (prima causa di cirrosi e tumore al fegato).”
SALVATORE MANNINO – Direttore Generale di ATS della Val Padana
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla campagna di screening assicurata dalle ASST di Crema, Cremona e Mantova. – conclude il Direttore Generale di ATS, Salvatore Mannino. – Per il successo di questa rilevante iniziativa di salute pubblica contiamo sull’indispensabile partecipazione attiva non solo di tutti i medici e gli operatori sanitari, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini ai quali è data questa opportunità. Al riguardo, sia per aumentare la consapevolezza e l’adesione che per estendere la rete di punti d’offerta, l’ATS coinvolgerà nelle prossime settimane anche le strutture private accreditate e i medici di medicina generale del territorio.”

Ultime notizie
09/06/2022
09/06/2022
Un nuovo vaccino contro l’herpes zoster per immunodepressi e fragili
Al servizio vaccinazioni di ASST Mantova è arrivato un nuovo vaccino contro l’herpes zoster che può essere somministrato ai pazienti immunodepressi e fragili. È quindi possibile garantire anche a questi utenti un’adeguata copertura dalla malattia - conosciuta anche come fuoco di Sant’Antonio - limitandone le possibili complicazioni.
L’herpes zoster è un virus piuttosto diffuso che provoca un’eruzione cutanea. Si stima che una persona su quattro sviluppi un episodio di Herpes zoster nel corso della vita. Può iniziare con mal di testa, debolezza, malessere generale, seguito dalla comparsa di un’area dolorosa cutanea che può associarsi a bruciore, fitte, prurito, irritazione. In genere viene interessata una zona di un solo lato del corpo, nella parte superiore, oppure il viso, il collo o gli occhi.
La malattia è causata dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo l’infezione, non viene eliminato ma rimane in uno stato latente nel sistema nervoso e può emergere in qualsiasi momento.
Non è una patologia da sottovalutare in quanto può portare a complicanze: può essere colpito il nervo ottico fino a dare la cecità; più raramente può provocare meningoencefalite, meningite o la sindrome di Guillain-Barré.
Da qui l’importanza di prevenire la malattia grazie al vaccino, particolarmente efficace nel contrastare le forme più gravi.
ASST di Mantova, in collaborazione con ATS della Val Padana, propone una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di questa vaccinazione gratuita per specifiche categorie di utenti.
La vaccinazione è gratuita per le persone a elevata fragilità a partire dai 18 anni di età affette da diabete mellito complicato, con patologia cardiovascolare, con BPCO e asma severo, con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva, con recidive o con forme particolarmente gravi di Herpes Zoster.
È inoltre gratuita per le persone a partire dai 50 anni di età affette da diabete mellito, patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronico ostruttiva; soggetti destinati a terapie immunosoppressive o i nati negli anni 1955, 1956, 1957.
Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare:
Polo vaccinale di Asola
via Schiantarelli 3, Asola
polovaccinale.asola@asst-mantova.it
0376 435771 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Castiglione
via Ordanino 11, Castiglione delle Stiviere
polovaccinale.castiglione@asst-mantova.it
0376 435712 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Mantova
via dei Toscani 1, Dosso del corso • Palazzina 10
polovaccinale.mantova@asst-mantova.it
0376 435584 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Polo vaccinale di Borgo Mantovano
via Bugatte 1, Borgo Mantovano
polovaccinale.ostiglia@asst-mantova.it
0386 717425 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Suzzara
via Cadorna 2, Suzzara
polovaccinale.suzzara@asst-mantova.it
0376 435932 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Viadana
Largo De Gasperi 7, Viadana
polovaccinale.viadana@asst-mantova.it
0376 435861 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13

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24/06/2022
24/06/2022
Attività vaccinale anti-Covid nei mesi di luglio e agosto
Dal primo luglio chiuderanno i seguenti centri vaccinali Covid di Asst: Mantova, palazzina 10, via dei Toscani; Viadana, sede territoriale, Largo de Gasperi; Borgo Mantovano, ospedale, Via Bugatte.
Per l’attività vaccinale nei mesi di luglio e agosto resterà attiva soltanto la tensostruttura dell’ospedale di Mantova, di fronte al Pronto Soccorso.
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22/06/2022
Al via anche nell’Ats della Val Padana il sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino
Parte mercoledì 22 giugno, anche in ATS della Val Padana, l’edizione 2022 dello studio “Sistema di sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute nel bambino”, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, al quale hanno aderito i Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova.
L’indagine adotta l’attuale sistema di sorveglianza nazionale per il monitoraggio dei determinanti di salute dei bambini di età compresa tra gli 0 e i 2 anni e raccoglie preziose informazioni relativamente all’assunzione di acido folico, al consumo di tabacco e bevande alcoliche in gravidanza e allattamento, alle vaccinazioni, all’utilizzo del seggiolino in auto, alla posizione in culla, agli incidenti domestici e alla lettura precoce in famiglia, nonché all’esposizione a schermi (TV, computer).
La raccolta dei dati avverrà attraverso la somministrazione di un questionario, elaborato da un’équipe internazionale e validato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ad un campione di mamme rappresentativo della popolazione regionale. La rilevazione sarà effettuata nei Centri Vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova nei momenti di attesa che precedono o seguono la seduta vaccinale; alle mamme di bambini di età inferiore ai 2 anni che si rivolgono ai Centri Vaccinali per effettuare la 1^, 2^, 3^ dose di vaccino esavalente contro Difterite, Tetano, Pertosse (DTP) o la 1^ dose di vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella (MPRV), sarà proposto il questionario, in versione online o cartacea, anche tradotto in lingua. La compilazione avverrà con modalità di autosomministrazione, per garantire la massima privacy; le mamme compileranno pertanto le schede in autonomia avvalendosi, in caso di necessità, del supporto di un operatore formato.
La raccolta dei dati partirà contemporaneamente in tutti i Centri Vaccinali del territorio lombardo e – in aderenza alle stime campionarie dell’Istituto Superiore di Sanità - prevede la somministrazione di 4.815 questionari in tutta la regione, 523 dei quali nell’ATS della Val Padana; questi ultimi sono ripartiti a loro volta tra le ASST di Crema (n=117), Cremona (n=132) e Mantova (n=274).
L’indagine, a livello locale, sarà coordinata dall’ATS della Val Padana (UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti e UOS Malattie Infettive) che garantirà il buon andamento della somministrazione e della raccolta dei questionari.
Le mamme sono invitate ad aderire attivamente a questo studio per contribuire al successo dell’indagine, i cui dati permetteranno sia di rafforzare le strategie nazionali e regionali di promozione della salute e di prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, sia di valutare l’impatto dei programmi regionali sviluppati nel Piano Regionale Prevenzione 2020-2025. L’indagine permetterà inoltre di comprendere meglio l’impatto della pandemia sulla vita e sulle abitudini delle neo-famiglie.
“La somministrazione dei questionari sarà supportata da personale ATS formato ad hoc – dichiara Laura Rubagotti, dirigente della UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti -. La raccolta dei dati sul nostro territorio è prevista a partire dal prossimo 22 giugno e terminerà quando il campione target identificato per il nostro territorio sarà raggiunto. La somministrazione dei questionari sarà curata dagli operatori dei Centri Vaccinali delle ASST, specificatamente formati sugli obiettivi dello studio e sulle fasi di raccolta dati e di ingaggio delle mamme. Ci auguriamo che le mamme aderiscano con entusiasmo all’iniziativa promossa da Regione Lombardia anche sul nostro territorio, consapevoli che la buona riuscita di questa indagine fornirà dati di contesto di significativo profilo scientifico.”
“Questo studio ci permetterà di disporre di dati rappresentativi della popolazione e di quantificare la diffusione di comportamenti protettivi o a rischio per la salute del bambino, da prima del concepimento fino ai due anni di vita, descrivendone le differenze territoriali e socio-demografiche - continua Paola dall'Acqua, coordinatrice dei poli vaccinali di Mantova e dell'Alto Mantovano di ASST Mantova - Ci aiuterà a capire meglio la realtà per programmare e valutare azioni di prevenzione e promozione della salute rivolti a questo target di popolazione in un’ottica di sanità pubblica”.
“L’adesione libera e anonima all’iniziativa - conclude Matteo Conca, Assistente Sanitario della UOS Malattie Infettive – rappresenta, attraverso la distribuzione di materiale informativo e, soprattutto, il dialogo con gli operatori, un’opportunità di riflessione per i genitori sui comportamenti corretti da adottare nei confronti dei propri figli, in particolare nei primi 1000 giorni di vita.“
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Riapre a Mantova l’ambulatorio pediatrico di Ats della Val Padana
A partire dal 25 giugno, l’ATS della Val Padana riattiva l’ambulatorio pediatrico del sabato a Mantova, in via dei Toscani (palazzina 10).
L’ambulatorio è aperto dalle 8 alle 13 di ogni sabato (esclusi i festivi) ed è facilmente raggiungibile seguendo l’apposita segnaletica.
Il servizio è riservato ai bambini e ai preadolescenti di età compresa tra gli 0 e i 14 anni per problemi sanitari non differibili, ma anche non di gravità tale da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso Ospedaliero.
Per usufruire dell’ambulatorio è sufficiente che i genitori si presentino con Carta Regionale dei Servizi (CRS) dei propri figli e tutta la documentazione sanitaria ritenuta importante.
Il servizio è gratuito e l’accesso è libero, ovvero senza prenotazione.
Si precisa, infine, che non è prevista né disponibile la consulenza telefonica.
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L'Ufficio Relazioni con il Pubblico cambia numero
Dal 22 giugno se hai bisogno dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico chiama lo 0376201443 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 15.
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Sda Bocconi premia due progetti Asst per i fragili
Un riconoscimento da Sda Bocconi per la cura dei pazienti fragili. Asst Mantova ha ricevuto due menzioni speciali nell’ambito di un bando promosso dalla scuola di direzione aziendale milanese. Ad essere premiati i progetti: Telemedicina Covid, presentato dal direttore del Dipartimento delle Fragilità Angela Bellani, in collaborazione con i Sistemi Informativi aziendali, referente Paolo Garbossa; Presa in carico dei soggetti affetti dalla malattia di Charcot Marie Tooth, presentato dal direttore della struttura di Riabilitazione Neuromotoria Francesco Ferraro. La cerimonia si è tenuta ieri, nel campus dell’Università Bocconi, in occasione di un incontro che ha visto, fra gli altri interventi, quello del ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
TELEMEDICINA COVID
Dall’inizio dell’emergenza pandemica Asst ha avviato servizi assistenziali di telemedicina per erogare servizi sanitari e di supporto psicologico, nonché sorvegliare le condizioni di salute di persone isolate a domicilio bisognose di assistenza.
Per un approccio efficiente e pragmatico sul piano tecnologico, organizzativo, della pratica medica e tutela della sicurezza, si è scelto di usare la rete che annulla la distanza e crea barriere invalicabili per il virus. Grazie all’iniziativa, il medico specialista può prescrivere una visita di controllo tramite ricetta dematerializzata. La prenotazione dell’appuntamento viene gestita dall’applicativo in uso al Cup e poi si pianifica la visita con il paziente o caregiver tramite l’app Microsoft Teams.
L’utente deve disporre di un indirizzo mail personale per ricevere l’invito e di un dispositivo con videocamera per la videochiamata e procedere alla visita. I percorsi sperimentali di telemedicina hanno permesso le dimissioni protette in sicurezza di pazienti cronici ad alto rischio a causa delle condizioni di salute e di pazienti ricoverati per Covid, grazie a una sinergia tra controllo da remoto dei dati e controllo sulla situazione clinica.
PRESA IN CARICO DEI SOGGETTI AFFETTI DALLA MALATTIA DI CHARCOT MARIE TOOTH
Asst ha promosso questo percorso per la valutazione multidimensionale e la formulazione di progetti riabilitativi individuali. La malattia di Charcot Marie Tooth è una polineuropatia sensitivo motoria ereditaria rara che causa ipotrofia, deformità e debolezza degli arti, con deficit di equilibrio e manipolazione di oggetti: le conoscenze del personale sanitario in merito sono scarse e la presa in carico dei pazienti è disomogenea sul territorio.
La struttura di Riabilitazione Neuromotoria del presidio di Bozzolo ha proposto un modello per la valutazione multidimensionale e multiprofessionale delle condizioni dei pazienti basato su progetti riabilitativi individuali, da attuare in reparto o al domicilio del paziente mediante telemedicina.
L’associazione di malati ACMT-Rete, partner del progetto, ha permesso la presenza di una fisioterapista dedicata, il supporto informativo per il paziente e l’organizzazione di corsi formativi per una rete di sanitari esperti nella presa in carico dei pazienti che mettono in atto i programmi riabilitativi proposti. La soluzione ha infatti migliorato l’outcome dei pazienti diffondendo le conoscenze sulla malattia a una platea di utenti e professionisti più vasta.
Il direttore medico del presidio Asola-Bozzolo Fabio Pajola, che ha favorito la partecipazione dell’equipe diretta da Francesco Ferraro al bando, commenta: “Il presidio riabilitativo di Bozzolo rappresenta una vera eccellenza nel panorama della medicina riabilitativa mantovana. Questo premio è ampiamente meritato”.
IL BANDO
Il bando Valore pubblico: La Pubblica Amministrazione che funziona, che, insieme ai suoi partner, ha raccolto e messo in luce le buone pratiche del settore pubblico. Al bando hanno partecipato molti enti e imprese pubbliche con progettualità concrete e di interesse. Una risposta che dimostra grande vitalità da parte della pubblica amministrazione, in ogni sua espressione e in ogni parte d’Italia: amministrazioni e enti centrali, regioni ed enti locali, università e istituti di istruzione, aziende sanitarie, associazioni e fondazioni. Da oltre 50 anni Sda Bocconi sviluppa attività di ricerca e formazione per il settore pubblico, in tutte le sue articolazioni: dalle istituzioni internazionali e sovranazionali, alle amministrazioni centrali, regionali e locali, alle imprese ed agenzie pubbliche.

Ultime notizie
20/06/2022
20/06/2022
Medicina di Laboratorio, Elisa Piva nuovo primario
È Elisa Piva, 66 anni, il nuovo direttore del Servizio di Medicina di Laboratorio del Carlo Poma. Asst le dà il benvenuto e ringrazia per il prezioso lavoro svolto la collega Mara Chiozzi, che andrà prossimamente in pensione dopo una lunga esperienza al Carlo Poma e ha ricoperto il ruolo di direttore facente funzione della struttura. Continua così la corsa dell’azienda per la copertura dei primariati vacanti.
Elisa Piva ha conseguito le specializzazioni in Biochimica Clinica ed Ematologia all’Università degli Studi di Padova. Si è formata professionalmente a Padova, nell’Azienda Ospedale-Università. Tra i vari incarichi, è stata la referente per le attività clinico-diagnostiche in ematologia, operando nell’ambito delle patologie onco-ematologiche. È stata inoltre responsabile del laboratorio satellite dell’Istituto Oncologico Veneto - I.R.C.C.S di Padova.
Ha condotto numerosi lavori originali pubblicati in riviste internazionali e ha partecipato ad altrettanti studi di rilievo. È docente a contratto alla Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica di Padova. Come membro della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica e della Società Italiana di Medicina di Laboratorio e Patologia Clinica è coautrice di documenti ufficiali e raccomandazioni su importanti tematiche di Medicina di Laboratorio.
Mara Chiozzi è responsabile dal 2018 della sezione di tossicologia per l'esecuzione di esami a valenza medicolegale per CMLP, SERD e privati del Servizio di Medicina di Laboratorio di Mantova. Ha iniziato a svolgere la sua attività di patologia clinica per l’Azienda Ospedaliera Carlo Poma nel 1991, dove è responsabile del servizio di Medicina di Laboratorio del presidio Asola-Bozzolo dal 2018.
Precedentemente ha ricoperto vari incarichi nelle Ussl del territorio, partendo da un’esperienza in qualità di medico di base, e ha svolto attività di docenza all’Università degli studi di Brescia. Ha una specializzazione in Geriatria e Gerontologia conseguita all’Università di Bologna.

Ultime notizie
16/06/2022
16/06/2022
Esami di laboratorio: accesso diretto o su prenotazione ai punti prelievo aziendali
Dal 15 giugno, come da indicazioni di Regione Lombardia, l'accesso ai punti prelievo può essere ad accesso diretto e libero. Viene mantenuto anche il sistema di prenotazione con i consueti canali telefonici e gli sportelli.
Si consiglia ai cittadini di ricorrere comunque alla prenotazione, che darà garanzia di priorità e consentirà di risparmiare tempo. I cittadini che si presenteranno senza prenotazione saranno accolti nel rispetto delle precedenze per gli utenti prenotati.
Si ricorda che è possibile prenotare:
- da rete fissa, al numero verde gratuito 800.638.638, o da rete mobile a numero 02 99.95.99 dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20;
- on line mediante accesso al portale regionale selezionando ‘accesso al Laboratorio di analisi’;
- nelle farmacie che offrono questo servizio.
In tutti i punti prelievo aziendali è mantenuta la doppia possibilità (accesso libero, accesso su prenotazione).
È in corso la campagna di screening per l'Epatite C (HCV): i cittadini nati tra il 1969 e il 1989 potranno effettuare gratuitamente il test nei punti prelievo di Asst Mantova, anche contestualmente all'acceso per altri esami. Le modalità di adesione e le informazioni saranno fornite dagli operatori del punto prelievi.
Ultime notizie
09/06/2022
09/06/2022
Screening gratuito per l'Epatite C
È stato avviato presso tutti i Punti prelievo delle ASST di Crema, di Cremona e di Mantova lo screening gratuito per l’Epatite C, offerto alle persone nate tra il 1969 e il 1989 che effettuano un prelievo per esami del sangue. Lo screening interessa anche le persone ricoverate, rientranti in questa fascia di età e sottoposte a prelievo di sangue in reparto, oppure durante il pre-ricovero, in caso di intervento chirurgico programmato.
La campagna di screening rientra nel Programma per l’Attuazione del Piano di Eliminazione del Virus dell’Epatite C (HCV) promosso da Regione Lombardia, in coerenza con il Piano Nazionale.
Aderire alla campagna è importante perché oggi sono disponibili farmaci che consentono la guarigione di persone affette da Epatite C; questa è spesso asintomatica, ma può cronicizzare nel 20-30 % dei casi, portando a complicanze severe (es. cirrosi epatica, epatocarcinoma). L’adesione allo screening è facoltativa, subordinata alla presa visione della specifica informativa ed alla sottoscrizione del consenso informato.
Il test per l’Epatite C consiste nella ricerca degli anticorpi attraverso un semplice prelievo di sangue ed è raccomandato a tutti i nati tra il 1969 e il 1989 che non hanno mai assunto farmaci orali contro l’Epatite C. Alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio di contrarre l’infezione: persone che hanno ricevuto trasfusioni/emoderivati o sono state sottoposte a interventi chirurgici prima degli anni ’90, persone sottoposte a procedure odontoiatriche o estetiche (es. tatuaggi) senza un corretto rispetto delle norme igieniche e di sterilizzazione, persone che usano o hanno usato sostanze stupefacenti e, in misura minore, persone che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio.
Il risultato del test viene consegnato insieme ai risultati degli altri esami del sangue. Le persone risultate positive al test (di I livello) verranno ricontattate per sottoporsi a un ulteriore esame di conferma (test di II livello) per identificare la presenza del genoma virale, a seguito del quale - se positivo - potrà essere avviato il percorso di cura.
STRUTTURE ADERENTI AL PROGRAMMA DI SCREENING IN ATS VAL PADANA
Aderiscono al programma di screening le ASST di Crema, Cremona e Mantova e alcune strutture private accreditate; l’elenco di queste ultime sarà pubblicato sul sito di ATS Val Padana nelle prossime settimane.
Le strutture vengono classificate in Centri di I e/o di II livello; il Centro di I livello offre solo il test anticorpale, mentre il Centro di I e II livello garantisce, oltre al test anticorpale, l’esame per la rilevazione del genoma virale HCV-RNA, con eventuale presa in carico dei casi positivi, per la terapia.
Tutte le informazioni sono riportate sul sito di ATS della Val Padana.
SALVATORE CASARI - Direttore S.C. Malattie Infettive ASST Mantova e referente aziendale della campagna di screening
«Il Programma Regionale di screening per l'eliminazione di HCV rientra nel Programma dell'OMS di eliminazione dell'infezione entro il 2030. Questo obiettivo è certamente ambizioso ma raggiungibile in Italia, visto l'impiego diffuso delle terapie dell'infezione, che è in atto ormai da oltre 6 anni. A Mantova, presso l'ASST, queste terapie sono ampiamente utilizzate e, insieme a precedenti trattamenti, hanno consentito di eliminare l'infezione in circa 2500 pazienti. Tuttavia,
poiché l'infezione è asintomatica, esistono persone che non sanno di essere infette. HCV può essere causa di cirrosi e di tumore al fegato, per questo è importante che le persone si sottopongano al test, così che, in caso di positività, possano essere curate, con farmaci che sono somministrati per bocca e che in 8-12 settimane portano alla guarigione in più del 95% dei pazienti, con minimi e rari effetti collaterali. In questa prima fase, oltre che ai gruppi di popolazione più a rischio (utenti dei SerD e detenuti), il test è offerto gratuitamente alla fascia di età con maggiore probabilità di infezione, vale a dire i nati tra il 1969 e il 1989.L'invito è quindi a sottoporsi al test, facile (un prelievo), gratuito e molto utile per curare e far guarire chi è portatore dell'infezione».
LUIGI VEZZOSI – Dirigente Medico dell’U.O.S. Malattie Infettive di ATS della Val Padana e referente aziendale della campagna di screening
“L’Italia, negli ultimi decenni, aveva in Europa il triste primato per positività all’HCV e mortalità per tumore primitivo del fegato, ad esso correlato. L’introduzione di maggiori controlli su trasfusioni ed emoderivati e l’avvento di farmaci efficaci per l’eradicazione del virus dell’Epatite C, hanno prodotto un miglioramento del quadro epidemiologico. Non esistendo un vaccino contro l’HCV, lo screening gratuito per l’Epatite C è fondamentale per intercettare un’infezione che nella maggior parte dei casi è asintomatica e, se non curata, può portare a drammatiche complicanze (prima causa di cirrosi e tumore al fegato).”
SALVATORE MANNINO – Direttore Generale di ATS della Val Padana
“Siamo molto soddisfatti dell’adesione alla campagna di screening assicurata dalle ASST di Crema, Cremona e Mantova. – conclude il Direttore Generale di ATS, Salvatore Mannino. – Per il successo di questa rilevante iniziativa di salute pubblica contiamo sull’indispensabile partecipazione attiva non solo di tutti i medici e gli operatori sanitari, ma anche e soprattutto di tutti i cittadini ai quali è data questa opportunità. Al riguardo, sia per aumentare la consapevolezza e l’adesione che per estendere la rete di punti d’offerta, l’ATS coinvolgerà nelle prossime settimane anche le strutture private accreditate e i medici di medicina generale del territorio.”

Ultime notizie
09/06/2022
09/06/2022
Un nuovo vaccino contro l’herpes zoster per immunodepressi e fragili
Al servizio vaccinazioni di ASST Mantova è arrivato un nuovo vaccino contro l’herpes zoster che può essere somministrato ai pazienti immunodepressi e fragili. È quindi possibile garantire anche a questi utenti un’adeguata copertura dalla malattia - conosciuta anche come fuoco di Sant’Antonio - limitandone le possibili complicazioni.
L’herpes zoster è un virus piuttosto diffuso che provoca un’eruzione cutanea. Si stima che una persona su quattro sviluppi un episodio di Herpes zoster nel corso della vita. Può iniziare con mal di testa, debolezza, malessere generale, seguito dalla comparsa di un’area dolorosa cutanea che può associarsi a bruciore, fitte, prurito, irritazione. In genere viene interessata una zona di un solo lato del corpo, nella parte superiore, oppure il viso, il collo o gli occhi.
La malattia è causata dalla riattivazione del virus della varicella che, dopo l’infezione, non viene eliminato ma rimane in uno stato latente nel sistema nervoso e può emergere in qualsiasi momento.
Non è una patologia da sottovalutare in quanto può portare a complicanze: può essere colpito il nervo ottico fino a dare la cecità; più raramente può provocare meningoencefalite, meningite o la sindrome di Guillain-Barré.
Da qui l’importanza di prevenire la malattia grazie al vaccino, particolarmente efficace nel contrastare le forme più gravi.
ASST di Mantova, in collaborazione con ATS della Val Padana, propone una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di questa vaccinazione gratuita per specifiche categorie di utenti.
La vaccinazione è gratuita per le persone a elevata fragilità a partire dai 18 anni di età affette da diabete mellito complicato, con patologia cardiovascolare, con BPCO e asma severo, con immunodeficienza congenita/acquisita o destinati a terapia immunosoppressiva, con recidive o con forme particolarmente gravi di Herpes Zoster.
È inoltre gratuita per le persone a partire dai 50 anni di età affette da diabete mellito, patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronico ostruttiva; soggetti destinati a terapie immunosoppressive o i nati negli anni 1955, 1956, 1957.
Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare:
Polo vaccinale di Asola
via Schiantarelli 3, Asola
polovaccinale.asola@asst-mantova.it
0376 435771 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Castiglione
via Ordanino 11, Castiglione delle Stiviere
polovaccinale.castiglione@asst-mantova.it
0376 435712 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Mantova
via dei Toscani 1, Dosso del corso • Palazzina 10
polovaccinale.mantova@asst-mantova.it
0376 435584 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Polo vaccinale di Borgo Mantovano
via Bugatte 1, Borgo Mantovano
polovaccinale.ostiglia@asst-mantova.it
0386 717425 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Suzzara
via Cadorna 2, Suzzara
polovaccinale.suzzara@asst-mantova.it
0376 435932 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
Polo vaccinale di Viadana
Largo De Gasperi 7, Viadana
polovaccinale.viadana@asst-mantova.it
0376 435861 dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 13
