Attività procreazione medicalmente assistita

Descrizione:

Equipe medica: Massimo Bertoli, Tatiana Tessari

 

LE ATTIVITÀ DELLA STRUTTURA

La Struttura Semplice Dipartimentale di Procreazione Medicalmente Assistita garantisce alle coppie che presentano problemi di fertilità un percorso di fecondazione medicalmente assistita con il massimo della tecnologia disponibile (Mantova è Centro di III livello).
La struttura comprende il laboratorio di semiologia, la banca del seme e l’ambulatorio di sterilità integrandosi con le attività della Struttura Ostetricia e Ginecologia per prelievi ovocitari, con il Laboratorio Analisi per dosaggi ormonali e con la struttura Urologia per biopsie testicolari.

Le tecniche di procreazione, medicalmente, sono quei procedimenti che comportano il trattamento di ovociti umani, di spermatozoi o embrioni nell’ambito di un progetto finalizzato a realizzare una gravidanza. La suddivisione in tecniche di I, II e III livello è effettuata tenendo conto della loro complessità e del grado di invasività tecnica.
Tecniche di I livello > inseminazione intrauterina omologa (IUI); crioconservazione dei gameti maschili.
Tecniche di II livello (eseguibili in anestesia locale o sedazione profonda) > fecondazione in vitro e trasferimento dell’embrione (FIVET); iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo; prelievo testicolare degli spermatozoi ed eventuale crioconservazione; crioconservazione dei oociti e degli embrioni nei limiti previsti dalle normative vigenti.
Tecniche di III livello (eseguibili in anestesia generale con intubazione) > prelievo microchirurgico di gameti dal testicolo.

 

MODALITÀ DI ACCESSO ALLA STRUTTURA
L’accesso alle prestazioni avviene attraverso la prenotazione al CUP.
Per la prima visita l’impegnativa è sempre intestata alla donna.
Crioconservazione gameti > prenotazione in struttura telefonando al numero 0376 201693 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 14.30.
Spermiogramma > l’esame standard del liquido seminale. Rappresenta il punto di partenza, un esame diagnostico dal cui esito può dipendere non solo l’avvio della coppia ad una tipologia di fecondazione assistita semplice o ad un’altra più complessa, ma anche la valutazione della salute del maschio, in relazione alla presenza di patologie andrologiche. L’esame può essere prescritto dal medico di base, dal ginecologo o dall’urologo-andrologo.
Prenotazione in struttura telefonando al numero 0376 201693 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 14.30 oppure di persona.

 

PERCORSO DELLA COPPIA
Primo colloquio > è fondamentale nel percorso diagnostico-terapeutico della procreazione medicalmente assistita. Viene valutata la storia clinica della coppia.
Secondo colloquio > viene formulata una diagnosi sulla base della valutazione degli esami richiesti precedentemente (ecografia transvaginale). Vengono illustrate e spiegate la tecnica e la terapia da effettuare.

 

CRITERI DI ACCESSO ED ESCLUSIONE PER TECNICHE IUI FIVet ICSI
Criteri di accesso: coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi.
Criteri di esclusione: età partner femminile superiore a 43 anni e 11 mesi; partner maschile HIV positivo per tecnica di IUI; coppie con almeno un partner siero positivo per il virus dell’HIV per tecniche di II e III livello.

 

CRITERI DI ACCESSO ED ESCLUSIONE PER CRIOCONSERVAZIONE
Criteri di accesso: la crioconservazione presso la Struttura Procreazione Medicalmente Assistita, attualmente, può essere solo omologa.
È possibile il congelamento dei gameti (spermatozoi e ovociti) solo in presenza di negatività per epatite B, epatite C, HIV e sifilide, non essendo la struttura attrezzata per garantire condizioni di sicurezza in presenza di tali patologie infettive. L’impossibilità di garantire tale servizio è esplicitata nei consensi informati.
Come stabilito dalla Legge 40/2004, relativa alle norme in materia di procreazione medicalmente assistita, e dalle successive modifiche (Sentenza della Corte Costituzionale n.151/2009), nell’ambito dell’attività PMA è sempre possibile la crioconservazione dei gameti, mentre per gli embrioni è possibile soltanto nel caso in cui il trasferimento non possa essere effettuato senza pregiudizio della salute della donna.
Per poter accedere al congelamento di gameti, i referti per le patologie infettive devono essere stati rilasciati al massimo 3 mesi prima nel caso di primo congelamento, e al massimo 6 mesi prima nel caso di secondo congelamento presso la Struttura.
Criteri di esclusione per crioconservazione liquido seminale: assenza di spermatozoi nell’eiaculato; paziente positivo a uno degli esami infettivi richiesti (l’esclusione è dovuta al fatto che la Struttura Procreazione Medicalmente Assistita di Mantova non è attrezzata con contenitori dedicati ad ogni singolo virus infettante).
Criteri di esclusione per crioconservazione ovociti: paziente positiva anche solo ad uno degli esami infettivi richiesti.

Rappresenta criterio di esclusione la presenza di positività per uno dei seguenti esami: HIV, HBsAg, HBcAb (IgM e IgG), HCV, TPHA.

 

ATTIVITÀ IN REGIME DAY SURGERY
Struttura Ostetricia - Ginecologia | Pick-up (prelievo ovocitario): procedura eseguita in sedazione/anestesia che permette, per via transvaginale ecoguidata, di recuperare gli ovociti giunti a maturazione dopo stimolazione ovarica controllata durante un ciclo FIVET-ICSI o per preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche.
ET (Trasferimento embrioni): trasferimento degli embrioni in utero tramite un sottile catetere. È indolore e non è necessaria la sedazione, se non nei rari casi di severa stenosi del collo dell’utero.
Struttura Urologia | Biopsia testicolare o MicroTese ed eventuale crioconservazione degli spermatozoi: tecnica di recupero degli spermatozoi dal testicolo.

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