ASST E San Clemente: pubblico e privato integrati per ottimizzare le risorse e cure ai pazienti mantovani
ASST E San Clemente: pubblico e privato integrati per ottimizzare le risorse e cure
08 giugno 2018

Il pubblico e il privato fianco a fianco per migliorare la risposta ai bisogni di salute della cittadinanza. Si muove nel solco della riforma del Sistema Socio Sanitario Regionale l’accordo tra ASST di Mantova e Casa di Cura San Clemente, che prevede la gestione integrata di alcuni filoni dell’attività sanitaria con particolare attenzione ai pazienti cronici: il Pronto Soccorso di Mantova, l’ambulatorio di Endoscopia Digestiva, l’ambulatorio di Cardiologia ed Ecocardiografia, la definizione di un percorso agevolato dei pazienti chirurgici e ginecologici.
Questa collaborazione, attivata in via sperimentale, si inserisce nel contesto più generale del riordino della rete di offerta sanitaria nel territorio di competenza di ATS della Valpadana ed è finalizzata a ottimizzare le risorse umane e strutturali disponibili, superando la competitività che per tradizione ha contraddistinto il pubblico e il privato. Si punta a valorizzare le rispettive potenzialità dell’ospedale e della casa di cura in una logica di compensazione.
Nella foto, da sinistra il direttore sanitario dell’ASST Maurizio Galavotti, il direttore generale dell’ATS Salvatore Mannino, il direttore generale dell’ASST Luca Stucchi, il direttore generale della Fondazione Teresa Camplani Marcello Belotti e il direttore sanitario del San Clemente Pier Vincenzo Storti