PERCORSO SENOLOGICO (BREAST UNIT)
PERCORSO SENOLOGICO (BREAST UNIT)
Criteri di accesso al percorso
La paziente può accedere al percorso di diagnosi di 1° livello attraverso il programma di screening mammografico o tramite l’invio della paziente da parte del medico di medicina generale, chirurgo senologo, oncologo o altro specialista.
Salvo casi particolari, il percorso di prevenzione senologica inizia a quarant’anni.
Fase diagnostica
Nel caso in cui l’esame eco-mammografico escluda una sospetta neoplasia la paziente viene indirizzata al medico di medicina generale o allo specialista richiedente. All’età di quarantacinque anni la donna viene invitata ad aderire al programma di screening.
In caso di sospetta lesione maligna l’esame cito-istologico è fondamentale per la definizione della lesione e per la scelta terapeutica.
Tutta la diagnostica senologica viene effettuata dai referenti radiologi-senologi e anatomopatologi.
Sarà cura del medico radiologo valutare se riprogrammare un follow up strumentale o inviare la paziente ad una consulenza chirurgica-senologica.
Fase di valutazione decisionale
Tutti i casi clinici di malattia neoplastica vengono portati alla discussione del gruppo multidisciplinare. Ogni opzione terapeutica dovrà essere illustrata, discussa e condivisa dalla paziente.
Fase di trattamento
Qualora la prima scelta terapeutica fosse l’intervento chirurgico, il chirurgo-senologo provvederà ad attivare il percorso e a proporre nel frattempo alla paziente la possibilità di una assistenza psicologica.
Gli interventi chirurgici vengono effettuati nel rispetto dei protocolli nazionali ed internazionali, dando la precedenza, laddove possibile, alla chirurgia conservativa. Quest’ultima richiede spesso l’utilizzo di tecniche chirurgiche mutuate dalla chirurgia plastica.
Alle pazienti sottoposte a mastectomia viene sempre proposto, quando possibile, l’intervento ricostruttivo che viene eseguito contestualmente all’intervento demolitivo. La chirurgia oncoplastica si è dimostrata affidabile sia nel garantire un risultato oncologico sicuro sia nel migliorare la qualità di vita della donna.
Nel caso in cui la tipologia di malattia rendesse necessario invece un trattamento chemioterapico neoadiuvante (preoperatorio), la paziente verrà presa direttamente in carico dall’oncologo medico.
In presenza di determinate caratteristiche, lo specialista che ha in carico la paziente propone un colloquio con un ginecologo afferente al centro di procreazione medico-assistita per la preservazione della fertilità.
Fase di valutazione decisionale
Il referto istologico definitivo viene valutato dal gruppo multidisciplinare che definisce il miglior iter terapeutico successivo all'intervento chirurgico.
Fase riabilitativa
Per tutte le pazienti viene attivato il trattamento riabilitativo, con personale dedicato, che proseguirà per tutto il periodo della degenza e, nei casi che lo richiedono, anche dopo la dimissione nella struttura di riabilitazione motoria più vicina alla propria residenza.
Inoltre. a tutte le pazienti operate e a quelle in corso di chemioterapia o ormonoterapia, viene offerta la possibilità di partecipare ad incontri di gruppo, durante i quali una nutrizionista dedicata, accompagnata dalla psicologa, fornisce informazioni e spunti pratici sia per meglio affrontare i trattamenti e limitarne gli effetti collaterali, sia sull’importanza dimostrata della dieta nella prevenzione delle recidive.
Fase di follow up (visite di controllo)
Dura solitamente cinque anni con visite semestrali. Viene svolto in modalità condivisa tra chirurgo, oncologo e radioterapista.
Gli scopi primari del follow up sono il monitoraggio della malattia e il controllo degli effetti collaterali delle terapie in corso.
- Riabilitazione per donne operate al seno - pdf 13398 kb