Iom e la comunità a sostegno del Carlo Poma
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Iom e la comunità a sostegno del Carlo Poma
28 maggio 2025

Una raccolta fondi promossa da Iom-Istituto Oncologico Mantovano che ha permesso di acquisire strumenti importanti per Asst Mantova, contribuendo così a cure sempre più eccellenti per il territorio mantovano. Ancora una volta la comunità locale sostiene il suo ospedale e la sanità, destinando fondi alla preziosa attività di quattro strutture del Carlo Poma: l’Anatomia Patologica, la Breast Unit, la Radioterapia, la Pneumologia.
La donazione, del valore complessivo di circa 230mila euro, è stata coperta in parte da risorse Iom e in parte dalla generosità di privati, aziende, fondazioni: le fondazioni Comunità Mantovana, BAM e Marcegaglia, Molino Pasini Spa, Lions, Levoni Spa, Camper Solidale, Siclafin Srl, Dreamlab Srl, A.M.M.I.-Donne per la salute, Centro benessere Loredana, Autostrade del Brennero.
Oggi la presentazione nella sede di Confindustria Mantova, alla quale hanno partecipato, fra gli altri: il presidente di Confindustria Fabio Viani, il direttore generale di Asst Mantova Anna Gerola, il direttore sanitario di Asst Mantova Marianna Lorenzoni, il presidente e la vice presidente di Iom Luciano Lanza e Mara Grossi, l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini, i primari di Asst Rosa Rinaldi (Anatomia Patologica, con la collega responsabile del Centro di consulenza genetica oncologica Francesca Adami), Massimo Busani (Chirurgia Senologica), Massimiliano Beccaria (Pneumologia), Marcello Amadori (Radioterapia). Erano presenti, inoltre, altri rappresentanti della comunità professionale di Asst Mantova, come il direttore della Neurochirurgia Fabio Moscolo e il direttore dell’Oncologia Matteo Brighenti.
“Lo Iom – commenta il presidente Luciano Lanza - è orgoglioso di condividere con Asst Mantova questi progetti, frutto di un confronto che prosegue e si consolida nel tempo. Il merito è di tutti i nostri volontari, che si adoperano quotidianamente nei reparti di riferimento. Ultimamente, per rispondere a necessità emergenti, ci istiamo impegnando anche sul territorio, ad Asola, Borgo Mantovano e Pua (Punto unico di accoglienza)”.
Il direttore generale di Asst Anna Gerola esprime gratitudine per questa nuova donazione: “Vorrei sottolineare l’importanza della collaborazione con il terzo settore che ci permette di raggiungere traguardi fondamentali, soprattutto grazie all’impegno congiunto fra associazioni e Asst nel definire i progetti. Da anni stiamo compiendo un lavoro prezioso di coordinamento fra mondo del volontariato e professionisti dell’azienda, attraverso tavoli di raccordo, fondamentali per operare in sinergia e creare una vera e propria rete”.
Il direttore sanitario di Asst Marianna Lorenzoni ha evidenziato: “Grazie a questo progetto si favorisce una logica di multidisciplinarietà che unisce i vari specialisti e pone il paziente al centro. Altro punto da mettere in risalto è l’opportunità di innovare la tecnologia, i processi e anche le idee, perché da cosa nasce cosa e l’obiettivo è essere sempre più competitivi al fianco delle persone che curiamo”.
“Come Confindustria Mantova – commenta il presidente Fabio Viani - siamo orgogliosi di avere ospitato la presentazione di questo progetto, che rappresenta un esempio straordinario di solidarietà e collaborazione tra pubblico e privato. Ci tengo a ringraziare Iom, i volontari, i medici e tutti coloro che ogni giorno lavorano per il benessere della nostra comunità e per costruire una sanità pubblica sempre più all’avanguardia.”
PIATTAFORMA PER IL SEQUENZIAMENTO GENETICO
Piattaforma di nuova generazione e altissima tecnologia (Next Generation Sequencing-Ngs) per la valutazione dei biomarcatori genomici tumorali utili all'individuazione della migliore strategia diagnostica e terapeutica per i pazienti.
Attualmente in Anatomia Patologica vengono già effettuate alcune analisi di sequenza genica mediante tecnica di Ngs, che permettono lo studio delle varianti geniche di rilievo predittivo-diagnostico-prognostico, associate alle neoplasie più frequenti.
Tuttavia, la nuova piattaforma molecolare consentirà di implementare: i test somatici di sequenziamento di geni (valutazione di circa 50 geni contemporaneamente)e in un numero maggiore di neoplasie maligne (tiroide, vescica, rene, pancreas, del Sistema nervoso centrale ed ematologiche); il test somatico di sequenziamento dei geni BRCA1 e BRCA2 nel tumore dell’ovaio, della mammella, della prostata; la valutazione anche sul sangue periferico dei biomarcatori tumorali prognostico-predittivi (biopsia liquida), nonché’ la rilevazione di mutazioni presenti anche nella linea germinale, permettendo di identificare i portatori di sindromi ereditarie (test genetici).
“Oggi – spiega Rosa Rinaldi, direttore dell’Anatomia Patologica di Asst Mantova - molti di questi test vengono eseguiti in outsourcing, con problematiche legate alla logistica-tracciabilità del materiale biologico (possibile perdita di un campione irripetibile) e soprattutto ai tempi di refertazione che potrebbero compromettere la possibilità di mettere in atto strategie di diagnosi precoce e di applicazione di cure mediche appropriate e personalizzate per il singolo paziente”.
Francesca Adami ha fatto riferimento al “ruolo chiave del centro di consulenza genetica oncologica nell’identificare i rischi oncologici familiari e quindi poter intervenire con la prevenzione e la diagnosi precoce”.
CERTIFICAZIONE EUSOMA DELLA BREAST UNIT
Riconoscimento europeo rilasciato alle Brest Unit che raggiungono alcuni requisiti stabiliti da Eusoma-European society of breast cancer specialists. I requisiti sono 56, contenuti in un protocollo costantemente aggiornato. I centri che ottengono questa certificazione garantiscono una qualità delle cure riconosciuta a livello internazionale.
Iom ha donato alla Breast Unit di Asst Mantova un sistema informatico impiegato per inserire i dati delle pazienti in carico, secondo i requisiti richiesti da Eusoma. La commissione della società valuta il raggiungimento dei requisiti richiesti, fornendo eventuali suggerimenti per un miglioramento dei percorsi e dei processi.
“Un sistema – precisa il direttore della Chiurgia Senologica di Asst Mantova Massimo Busani - che permette un autocontrollo e un controllo continuo della nostra attività sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. In Italia le breast unit sono circa 140, ma solo poco più di 20 posso contare sulla certificazione europea. Dunque, un risultato importantissimo per noi”.
CRIO SONDA PER ESAMI ENDOSCOPICI POLMONARI
La Crio sonda per esami endoscopici polmonari è uno strumento che permette di eseguire biopsie sia polmonari che linfatiche (linfonodi del mediastino) più accurate e con possibilità di diagnosi molto elevata.
“In aggiunta alle metodiche già in essere – dichiara Massimiliano Beccaria, direttore della Pneumologia di Asst Mantova - FBS EBUS (ecografia endoscopica) e sonda radiale, ci permetterà di poter raggiungere un potenziale diagnostico vicino al 90 per cento, con possibilità di disporre di materiale bioptico sufficiente per la ricerca delle mutazioni geniche indispensabili, al fine di impostare la terapia oncologica su base biologica”.
DISPOSITIVO TRATTAMENTI DEL DISTRETTO ADDOMINO-PELVICO
Il dispositivo consente di eseguire trattamenti del distretto addomino-pelvico oltre che in tac, anche in risonanza magnetica, in quanto è costituito da un materiale compatibile con quest’ultima indagine diagnostica.
“Abbiamo già in uso due dispositivi analoghi – precisa Marcello Amadori, direttore della Radioterapia di Asst Mantova – ma non sono compatibili con la risonanza. In questo modo, completiamo la dotazione con un’acquisizione che ci permette di studiare i pazienti con maggiore precisione nella definizione del target, programmando un piano di cura più accurato”.