Un investimento sui primi 1.000 giorni di vita, attraverso il potenziamento della figura ostetrica, che accompagnerà le mamme dopo le dimissioni, e un’integrazione fra ospedale e territorio, in particolare attraverso la rete consultoriale. Tra gli obiettivi: individuare le situazioni di fragilità psico-fisica della donna e della famiglia, attivando un supporto dedicato da parte dei professionisti; incrementare le visite domiciliari, creare maggiore vicinanza alle donne potenziando le loro competenze, sostenere l’allattamento al seno e la genitorialità consapevole.

Questo in sintesi il progetto ‘Noi da voi’, integrazione del percorso della dimissione protetta ‘A casa Insieme’ con destinatarie le donne che hanno partorito nei presidi ospedalieri di Mantova e Borgo Mantovano e i loro bambini. Il protocollo, che sarà attivo da luglio, è stato preparato da un lavoro di squadra che ha visto protagonisti i consultori, la psicologia clinica e territoriale e i reparti di Ostetricia e Ginecologia dei due presidi.

Il progetto si basa sui codici colori che vengono assegnati dal reparto a ogni donna che ha partorito, al momento della dimissione. Il codice colore fa sì che la donna venga presa in carico diversamente in base alle esigenze specifiche di ciascuna situazione. Con codice colore rosso, giallo e verde, con tempistiche diverse in base al codice, il consultorio si attiva e chiama la donna per proporle la visita domiciliare.

Inoltre, nella lettera di dimissione consegnata alla donna è presente l’elenco dei consultori della provincia con relativi numeri di telefono che la neo famiglia può contattare qualora ne abbia necessità.

La visita domiciliare coinvolge l'intera equipe consultoriale: ostetrica, psicologo e assistente sociale. La prima ad accedere al domicilio è l'ostetrica che: traccia il bilancio di salute postnatale di mamma e bambino e accompagna i genitori in questa nuova avventura; si collega con i professionisti dell’ambito psico-sociale, se necessario.

È garantita la prima visita domiciliare a tutte le mamme con codice colore verde, giallo e rosso che accettano il servizio. A seguito della prima visita si propone alle donne un percorso personalizzato che prevede altre visite domiciliari o l'appuntamento nel consultorio di riferimento. La valutazione è sempre fatta caso per caso.

Le donne dimesse con codice colore bianco possono attivarsi e chiamare in consultorio per sapere che servizi sono attivi per loro. Nei limiti del tempo e delle risorse disponibili, possono a loro volta chiedere l’assistenza domiciliare.