Tumore prostatico, l'approccio è a 360 gradi
Tumore prostatico, l'approccio è a 360 gradi
19 October 2021

Il 24 settembre si è svolto un webinar nazionale dal titolo Prostate Journey, ottimizzazione del percorso del paziente con tumore prostatico: un approccio a 360°. All’evento hanno partecipato gli urologi Paolo Parma e Cristina Marconi, l’oncologa Rita Cengarle, il radioterapista Ezio Lombardo.
Si è affrontato il tema della gestione multidisciplinare del paziente con neoplasia prostatica avanzata sia metastatica che non metastatica. I diversi specialisti hanno presentato per singola specialità quali sono le indagini diagnostiche e terapeutiche nel proprio ambito per il paziente con neoplasia prostatica avanzata, non metastatica e metastatica sia ormonosensibile che ormonoresisitente.
Parma ha poi relazionato sull’esperienza mantovana nella gestione multidisciplinare del paziente affetto da tumore prostatico, portando l'esperienza della stesura del percorso diagnostico terapeutico del paziente affetto da cancro prostatico, che è stato formalizzato e accreditato sia dalla ASST Mantova sia da un ente certificatore esterno, grazie alla collaborazione del risk manager Enrico Burato.
Parma ha quindi parlato del gruppo multidisciplinare che si occupa di tumore prostatico, la Prostate cancer unit, in cui sono coinvolti oltre agli urologi, i radioterapisti, gli oncologi, i radiologi, i medici nucleari e gli anatomo paologi.
Ogni caso viene discusso all'interno del gruppo multidisciplinare, valutando tutta la storia clinica e le indagini effettuate e decidendo il trattamento ottimale per il singolo paziente. Questo approccio comporta vantaggi sia per il paziente che esegue meno visite e gli esami in modo rapido e ottimale, sia per gli specialisti che hanno l’opportunità di confrontarsi con colleghi di altre specialità traendone reciprocamente vantaggi in termini di gestione del paziente e ampliamento delle proprie conoscenze.
Nella foto alcuni professionisti della Prostate Cancer Unit del Poma