Integrazione fra Oncologia e Cure Palliative, il Poma centro d’eccellenza a livello europeo
Integrazione fra Oncologia e Cure Palliative, il Poma centro d’eccellenza a livello europeo
10 June 2025

Un riconoscimento europeo per il lavoro integrato fra le strutture di Oncologia e Cure Palliative. La Società Europea di Oncologia Medica (ESMO, European Society for Medical Oncology) ha rinnovato il prestigioso accreditamento di ASST Mantova quale centro di eccellenza per questa attività sinergica, con riferimento agli anni 2025-2027. Il Poma si conferma quindi parte di un network composto da professionisti del settore di tutto il mondo.
Il riconoscimento viene assegnato da una commissione di esperti che valuta i centri sulla base di 13 criteri molto rigorosi presenti all’atto della candidatura. Nei criteri sono illustrati i modelli organizzativi di reparto e ambulatoriali, le riunioni periodiche multidisciplinari, le cure prestate in ambito ospedaliero e a domicilio, l’attività di ricerca e formazione integrata.
La certificazione premia il lavoro di centri che pongono il paziente oncologico e la sua famiglia al centro di cure non solo fisiche, ma anche psicologiche, sociali e spirituali. Oggi il lavoro del medico oncologo non può prescindere da quello del collega palliativista, perché diversi studi hanno dimostrato quanto la collaborazione tra le due figure migliori qualità di vita e sopravvivenza del paziente.
Gli ‘ESMO designated centres’ promuovono l’integrazione dei servizi di cure palliative sulla base delle linee guida oncologiche nazionali esistenti, incoraggiano la formazione dei medici e delle altre figure professionali dedicate, promuovono la cooperazione fra ESMO e associazioni professionali, nonché organizzazioni a livello mondiale a supporto delle cure palliative.
“Sono state valorizzate, in particolare, alcune nuove attività aggiuntive introdotte nell’ultimo triennio – specifica l’oncologa Wanda Liguigli, che si occupa in prima persona del percorso di accreditamento – quali le ultime pubblicazioni scientifiche e l’ambulatorio di Cure Palliative”.
Quest’ultimo, precisa il direttore del reparto di Cure Palliative Teresa Sabina Mediani, “consente una presa in carico precoce dei pazienti, come richiesto fortemente da Regione Lombardia e dalla Società Italiana di Cure Palliative, un passaggio che consente di prendere coscienza con maggiore tranquillità della propria condizione prima del ricovero in hospice o dell’assistenza a domicilio”.
Il direttore dell’Oncologia Matteo Brighenti spiega: “Nel mio primo mese di lavoro al Poma ho trovato una realtà ottimamente organizzata per la presa in carico domiciliare dei nostri pazienti; inoltre c'è un confronto bisettimanale direttamente in reparto con i colleghi delle Cure Palliative per confrontarsi sui casi difficili e su possibili trasferimenti".