Donne manager: serve una marcia in più
Donne manager: serve una marcia in più
06 marzo 2020
Di quante risorse e qualità (in più) hanno bisogno le donne per farsi strada nel mondo del lavoro, affrontando le difficoltà quotidiane, senza trascurare gli impegni della vita privata? Per celebrare le professioniste di ASST, in occasione dell’8 marzo, l’Area Ufficio Stampa, Comunicazione e Urp ha lanciato la campagna Donne manager: serve una marcia in più.
Undici direttrici di struttura hanno posato davanti alla macchina fotografica raccontando in una sola parola qual è ‘la marcia in più’ che serve a una donna manager, tra soddisfazioni professionali e sacrifici. Una sola parola, come metafora del tempo che è sempre troppo poco per chi è diviso come le donne lavoratrici fra casa e lavoro. Una sola parola, in linea con lo stile comunicativo attuale, che ci spinge a condensare il più possibile, anche quando non vorremmo, pensieri ed emozioni.
Le protagoniste della campagna: Consuelo Basili, presidio di Mantova; Paola Accorsi, Pediatria di Pieve di Coriano; Maria Teresa Costantino, Centro Day Hospital, Allergologia e Immunologia Clinica; Monica Manfredini, Riabilitazione Specialistica Pieve di Coriano; Angela Bellani, Dipartimento delle Fragilità; Valeria Fasolato, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale; Donatella Placidi, Medicina del Lavoro; Giulia Pellizzari, Ostetricia e Ginecologia Pieve di Coriano; Antonella Taragnani, Prevenzione; Emanuela Vetturelli, Consultori Familiari; Silvia Fasoli, Pediatria Mantova.
Qual è la loro marcia in più? Coraggio, passione, sfida, flessibilità, energia, resilienza, equilibrio, costanza, femminilità, alleanza, determinazione. Un omaggio in rosa a tutte le colleghe!